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Il sindaco di Lodi Uggetti ai domiciliari

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accolta la richiesta degli avvocati

Il sindaco di Lodi Uggetti ai domiciliari

Simone Uggetti
Simone Uggetti

Dopo 10 giorni trascorsi a San Vittore, Simone Uggetti lascia il carcere. Il gip di Lodi, Elisabetta Ciriaco, ha concesso gli arresti domiciliari al sindaco di Lodi che era arrestato il 3 maggio scorso con l'accusa di aver pilotato il bando di gara per la gestione estiva di due piscine comunali scoperte.

Il giudice, che settimana scorsa aveva respinto una prima istanza di scarcerazione, questa volta ha accolto la richiesta presentata nei giorni scorsi dagli avvocati Pietro Gabriele Roveda e Francesco Mucciarelli, difensori dell'esponente del Pd.

Simone Uggetti, sindaco di Lodi eletto con il Pd e che si è autosospeso dal partito, era finito in carcere a San Vittore dieci giorni fa, lo scorso 3 maggio, con l'accusa di avere pilotato un appalto per affidare la gestione di due piscine pubbliche scoperte nella cittadina lombarda. Con lui era stato arrestato anche l'avvocato Cristiano Marini che svolgeva un ruolo amministrativo nella Sporting Lodi, società che si è aggiudicata la gara. In particolare, il sindaco e l'avvocato erano finiti in carcere per il pericolo di inquinamento probatorio perché, secondo le indagini, avrebbero tentato di fare sparire alcuni dati dai computer e di carpire informazioni sulle indagini. Una precedente istanza di scarcerazione avanzata dalla difesa del sindaco lo scorso 6 maggio era stata respinta perché, secondo il gip Isabella Ciriaco, sussistevano ancora le esigenze cautelari. Lo scorso 9 maggio, però, sia Uggetti che Marini in interrogatori davanti al pm di Lodi Laura Siani hanno collaborato alle indagini e reso anche ammissioni. Da qui, le richieste di scarcerazione che sono state accolte oggi dal gip che ha disposto gli arresti domiciliari.

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