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Dossier Lo chef Giunta non si piega alle intimidazioni di Cosa nostra e va avanti

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Lo chef Giunta non si piega alle intimidazioni di Cosa nostra e va avanti

«Ogni evento una magica emozione» si legge sul sito Internet dello chef stellato Natale Giunta.
Di certo per lui, che pure da anni è abituato a intimidazione e minacce, non è stata un'emozione scoprire l'ennesima sfida lanciatagli dalla mafia siciliana.

L'ha raccontata lui stesso con un post pubblicato sul suo profilo facebook alle 10.44 del 16 maggio. «Vorrei anticipare la mia denuncia che farò domani a questi elementi di spiaggia che venerdì sono entrati nella mia cucina alle 3 di notte. Che gente indegna che esiste». E giù con una serie di foto, in tutto 10, visibili sul social network, con le quali viene immortalato il tentativo di intrusione notturna nel ristorante nella zona del Castello a Mare, a Palermo. Qualcuno ha cercato di scardinare la porta. Si tratta del secondo episodio in pochissimi giorni. Una settimana fa cinque persone sono entrate nel locale, prendendo alcuni dolci e tirandoli contro il furgone aziendale, poi urinando sopra alcune torte.

Giunta in passato ha denunciato e fatto condannare i suoi estorsori e nel 2013 l'attenzione si alzò a livelli di guardia, che portarono anche Confindustria a schierarsi al fianco del notissimo ristoratore (anche per via delle sue numerose e apprezzate presenze televisive).

Alessandro Albanese, a capo di Confindustria Palermo, il 5 marzo 2013 scrisse a Confindustria Sicilia per «avanzare una proposta che forse sarebbe ancor più utile per supportare Giunta nel suo lavoro quotidiano. Giunta è un cuoco di fama, che calca le ribalte televisive con estrema frequenza e abitudine. La qualità dei suoi servizi è riconosciuta e apprezzata unanimemente. Così come Confindustria Palermo, anche Confindustria Sicilia potrebbe utilizzare i suoi servizi di catering».

Il 7 marzo Confindustria rispose così alla sollecitazione di Albanese: «E' nostro compito supportare la forza ed il coraggio della denuncia dei nostri associati anche attraverso i mass media affinché il messaggio arrivi all'opinione pubblica e contribuisca a cambiare la cultura e della sottomissione alla tracotanza e prevaricazione della criminalità mafiosa. Per quanto riguarda la tua proposta di utilizzare i servizi di catering di Natale Giunta, abbiamo già dato disposizioni in tal senso».

r.galullo@ilsole24ore.com

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