Italia

Vittorio Feltri torna a dirigere «Libero»

  • Abbonati
  • Accedi
(none)

Vittorio Feltri torna a dirigere «Libero»

  • –Marco Mele

ROMA

Vittorio Feltri torna alla guida di Libero. Lo fa prendendo il posto di Maurizio Belpietro, in un momento di grande cambiamento per l’editoria italiana, tra concentrazioni, scalate e controscalate.

Belpietro ha annunciato ieri alla redazione che lascia la direzione di Libero dopo sette anni, per cedere il posto a chi ha fondato il quotidiano 16 anni fa. Vittorio Feltri lo ha anche diretto sino alle dimissioni, date nel 2009 per assumere, per la seconda volta, la guida de Il Giornale, lasciato poi nel 2010 per tornare a Libero come direttore editoriale a fianco di Belpietro. Nel giugno 2011 Feltri lascia Libero e approda di nuovo a Il Giornale come editorialista, per tornare ora al quotidiano da lui fondato dopo essere stato, in precedenza, direttore di Bergamo Oggi, L’Europeo, L’Indipendente - negli anni di Mani Pulite - il Giornalee Il Borghese.

Secondo gli ultimi dati di Ads (Accertamento diffusione stampa) Libero ha raggiunto una diffusione totale, cartacea e digitale, di 48.723 copie nel gennaio di quest’anno, con un calo del 9,9% rispetto alle 54.081 del dicembre 2015. Tra le ipotesi sul futuro di Libero vi è anche quella di una sua fusione con il quotidiano romano Il Tempo, ipotesi finora rimasta tale.

Dietro le dimissioni di Belpietro vi sarebbero uno scontro con la redazione sulle politiche di riduzione dei costi e voci sulle divergenze sulle politiche editoriali, in particolare circa l’attuale maggioranza di governo, avute con lo stesso Feltri, da poco editorialista, e con l’editore Angelucci. Voci che sembrano per la verità poco convincenti alla luce dell’indipendenza sempre mostrata da Feltri.

Sempre nella giornata di ieri, è stato formalizzato l’ingresso di Michele Santoro quale azionista de Il Fatto quotidiano. La società Zerostudio’s, la cui maggioranza è controllata dal conduttore televisivo, ha acquisito il 7% del capitale della Società Editoriale Il Fatto. Santoro è entrato anche nel nuovo comitato dei garanti nominato dall’assemblea degli azionisti. Prevista la creazione di un laboratorio televisivo, anche per il Web, curato dallo stesso Santoro.

In Rai, infine, oggi si dovrebbe svolgere un cda “informale” sul piano editoriale per Raisport e non mancano perplessità tra i consiglieri sulla possibilità di approvarlo e di sottoporlo all’assemblea dei giornalisti, senza una convocazione formale del consiglio di amministrazione sul piano stesso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA