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Ai Musei Capitolini al via la grande mostra «La Misericordia…

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Ai Musei Capitolini al via la grande mostra «La Misericordia nell’arte»

«Madonna dei Raccomandati», Maestro del Trittico di Chia, 1500-1503, tempera su tavola a fondo oro, cm 197x166,5
«Madonna dei Raccomandati», Maestro del Trittico di Chia, 1500-1503, tempera su tavola a fondo oro, cm 197x166,5

Il tema della “misericordia”, fulcro del pensiero cristiano, è al centro della grande mostra che si apre il 31 maggio a Roma, nei Musei Capitolini. L’evento, promosso da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è ideato e organizzato dal Centro Europeo per il Turismo e Cultura in occasione del Giubileo Straordinario indetto da Papa Francesco, con il patrocinio del Ministero dei Beni culturali.

L’esposizione, intitolata “La misericordia nell’arte. Itinerario Giubilare tra i Capolavori dei grandi Artisti Italiani”, presenta varie testimonianze artistiche dedicate a questo tema, suddividendo il percorso in due sezioni.

«La Madonna della Misericordia»
L'appellativo di Mater Misericordiae è molto antico, risale probabilmente al V e il VI secolo, quando viene citata così in un sermone dello scrittore Giacomo di Sarug. L'iconografia in cui la Vergine appare in piedi con un grande mantello sotto il quale accoglie il popolo di Dio ebbe origine in Toscana e nel Lazio nell'alto Medioevo ed ebbe una grande diffusione tra il Tre e il Quattrocento. L'opera più famosa di questo tema è il Polittico della Misericordia di Piero della Francesca, che si trova a Borgo San Sepolcro, ma tanti sono stati gli artisti che l'hanno raffigurata, da Simone Martini a Lippo Memmi, da Bartolomeo Caporali a Pietro Perugino.
Ancora oggi, in una recente omelia, papa Francesco ha invitato a riflettere su una icona medievale della Vergine, la Madonna della Misericordia, e a pregare, perché «in questi tempi di turbolenza spirituale, di odio e di persecuzione» Lei ci difenda e ci soccorra.

Tra i dipinti presentati in questa sezione, un’opera del Trecento attribuita a Taddeo di Bartolo della Pinacoteca Nazionale di Siena, una tavola di Raffaello Botticini della Pinacoteca Nazionale di Bologna, una tela di Jacopo Zanguidi detto Il Bertoja della Galleria Nazionale di Parma, un dipinto di Vincenzo Tamagni proveniente dal Museo Civico e Diocesano di Montalcino.

«Le Sette Opere di Misericordia corporali»
Le Opere di Misericordia sono per la prima volta descritte da Cristo nel Vangelo di San Matteo e vengono ben presto codificate in un elenco. Nella coscienza cristiana si sviluppa infatti il senso dell'importanza della traduzione pratica dell'amore di Dio che si esterna nell'amore per l'altro. Tuttavia probabilmente è solo nel XII secolo che viene stabilita la lista delle sette opere di misericordia, le sei citate da San Matteo (vestire gli ignudi, dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, alloggiare i pellegrini, visitare gli infermi, visitare i carcerati) e seppellire i morti.
L'opera più celebre e più esemplificativa del tema della misericordia è il dipinto che Caravaggio eseguì per il Pio Monte della Misericordia a Napoli nel 1606-1607, conosciuto come le Sette Opere di Misericordia. In verità, l'esatto titolo dell'opera, come risulta dai documenti, è la Madonna della Misericordia.

In questa sezione, un bassorilievo di Pietro Bernini del Museo Nazionale di San Martino di Napoli, la Carità Romana di Guido Reni delle Gallerie degli Uffizi e di Bartolomeo Manfredi della Galleria Palatina di Palazzo Pitti di Firenze, l'Elemosina di Bartolomeo Schedoni del Museo di Capodimonte, un dipinto di Pierre H. Subleyras del Museo di Roma, il Buon Samaritano di Mattia Preti proveniente da Cosenza, un manoscritto della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, le Deposizioni di Sisto Badalocchio della Galleria Borghese e di Francesco Manno proveniente da Palazzo Chigi di Ariccia.

I due capolavori di Piero della Francesca e di Caravaggio, per la delicatezza e l'importanza delle opere, saranno documentati attraverso pannelli didattici.

La mostra è curata da Maria Grazia Bernardini e Mario Lolli Ghetti, con il Comitato Scientifico costituito da Claudio Parisi Presicce, Daniela Porro, Claudia Cieri Via, Anna Maria Guiducci, Rita Silvestrelli, Marco Bussagli e presieduto dall'Arcivescovo Jean-Louis Bruguès, Bibliotecario e Archivista di Santa Romana Chiesa.
Il catalogo della mostra è edito da Gangemi Editore.

LA MISERICORDIA NELL'ARTE
Itinerario giubilare tra i capolavori dei grandi artisti italiani
Roma, Musei Capitolini
Palazzo dei Conservatori, Sale Terrene
31 Maggio - 27 Novembre 2016


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