Airbus ha costruito il primo mini-aereo realizzato con la stampante a tre dimensioni (”3D manufacturing”) che sia riuscito a volare. Il velivolo, dimensione 4 metri di apertura alare per 4 metri lunghezza, è stato mostrato alla stampa nello stabilimento di Amburgo e verrà esibito al salone aeronautico di Berlino (Ila) che comincia il primo giugno.

Il velivolo si chiama Thor
Nessuno dei giornalisti ha potuto vedere il volo, sono i dirigentri di Airbus che lo raccontano. Il velivolo è stato chiamato Thor, dal nome di una delle principali divinità scandinave, identificato con il Dio del tuono. E costruito in materiale tessile, in nylon, è uscito dalla stampante in 3D insieme alla struttura che lo sostiene, composto da 60 moduli che sono stati incollati, ha spiegato il capo progetto di Airbus, Detlev Konigorski. Pesa 21 chilogrammi. A toccarlo dà la sensazione di leggerezza, basta un dito per sollevarlo dal supporto sul quale è piazzato. Ha due motori elettrici a turboelica da 1,5 kilowattora ciascuno. «Abbiamo realizzato l'aereo con la tecnica innovativa del 3D manufacturing. I motori sono comuni propulsori che si comprano in un negozio di modellistica. Tutto il prodotto ha un costo di 25.000 euro», spiega il capo progetto.

“Il velivolo è stato chiamato Thor, dal nome di una delle principali divinità scandinave, identificato con il Dio del tuono”

Airbus 

È il primo mini-aereo che vola
«Volevamo realizzare un aereo capace di volare anche in condizioni di cattivo tempo. Ne abbiamo realizzato altri prima, ma perdevano pezzi, per esempio le ali o cadevano. Questo è il primo mini-aereo al mondo realizzato in 3D che vola. Ha volato alla fine di novembre 2015 presso lo stabilimento Airbus di Stade, a 40 km da Amburgo», dice Konigorski. L'aereo veniva comandato da un pilota a terra con un telecomando. «Il volo è durato da 5 a 10 minuti, a un'altezza di 50 metri dal suolo, in una giornata di temporale, non una bella giornata come oggi. Ha fatto molto bene».

“Questo è il primo mini-aereo al mondo realizzato in 3D che vola. Ha volato alla fine di novembre 2015 presso lo stabilimento Airbus di Stade, a 40 km da Amburgo”

Il capo progetto di Airbus, Detlev Konigorski 

Konigorski: sette settimane e una stampante per costruirlo
Airbus, il gruppo europeo che è uno dei due grandi costruttori mondiali di jet sopra i 100 posti a contendersi il mercato con l'americana Boeing, ha presentato una serie di innovazioni che puntano, come in altri operatori dell'industria aerospaziale, a rendere più rapida ed efficiente la produzione e più leggere le strutture, per ridurre i consumi e migliorare le prestazioni. «Per produrre quest'aereo abbiamo impiegato sette settimane, utilizzando una stampante», dice Konigorski. «Con due stampanti avremmo impiegato 4 settimane. Abbiamo realizzato 60 moduli che sono incollati. Il prossimo che costruiremo è previsto che sia un solo mobulo, è previsto nel prossimo autunno. Lo equipaggeremo con motori in grado di volare da solo, senza il telecomando da terra».

Si potrebbero fare velivoli più grandi
Airbus dice che «non ci sono limitazioni di dimensione per questo tipo di produzione», cioè si potrebebro fare anche velivoli più grandi. «Ma restiamo nella dimensione 4 x 4 metri perché se si superano i 25 kg di peso le autorità della navigazione richiedono la certificazione e quindi dovremmo aspettare molto tempo per fare le prove di volo». Nei programmi c'è anche la realizzazione di un aereo costruito con la stampate in 3D con la fusoliera in metallo. «Costerà 10 volte questo e vogliamo metterci motori dei jet», dice il capo progetto. I tempi non sono definiti. Ma l'industria aeronautica è pronta per un nuovo passo avanti.

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