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Bankitalia: produzione industriale in ripresa, produttività in…

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la relazione annuale

Bankitalia: produzione industriale in ripresa, produttività in lieve calo

Nella relazione annuale 2015 Bankitalia ricorda che la produzione industriale ha ripreso a crescere ma è «ancora inferiore di oltre 20 punti percentuali rispetto al livello del primo trimestre del 2008». Si sono riavviati anche gli investimenti delle imprese, pur rimanendo bassi in rapporto al Pil.

Dinamiche settoriali non uniformi
Le dinamiche settoriali non sono state uniformi: nella manifattura sono cresciuti in misura sostenuta il valore aggiunto e la produttività del lavoro; nei servizi l'attività si è espansa moderatamente ma la significativa ripresa dell'input di lavoro ne ha diminuito la produttività. Le differenze tra settori risentono anche del grado di efficienza allocativa che, secondo le analisi di Bankitalia, è inferiore in Italia rispetto agli altri principali paesi europei; tuttavia il suo aumento negli anni di recessione segnala un rafforzamento del processo di selezione tra le imprese.

Ridotta la vulnerabilità finanziaria delle imprese
L'orientamento fortemente espansivo della politica monetaria ha favorito la «distensione delle condizioni di offerta dei finanziamenti»: dopo tre anni di marcata contrazione, nel corso del 2015 la riduzione dei prestiti erogati alle imprese si è pressoché arrestata. La dinamica del credito è risultata molto eterogenea, riflettendo soprattutto la diversa rischiosità dei debitori.
Con il progressivo miglioramento della congiuntura, si è ridotta la vulnerabilità finanziaria delle imprese. Il calo del debito e il rafforzamento patrimoniale hanno contribuito al graduale riequilibrio della struttura finanziaria; resta elevata la dipendenza dal finanziamento bancario, soprattutto per le imprese di piccola e media dimensione.

Investimenti in ripresa
Lo scorso anno si è interrotta la prolungata contrazione dell'accumulazione di capitale, in atto dall'avvio della crisi finanziaria globale. Gli investimenti fissi lordi, che non includono le scorte, sono aumentati dello 0,8 per cento; in quota del Pil si sono stabilizzati al valore minimo storico del 16,6 per cento. La ripresa dell'accumulazione nel nostro paese è più moderata rispetto a quella dell'area dell'euro.

Produttività in lieve calo
Nel 2015 la produttività oraria del lavoro del complesso dell'economia ha mostrato un ulteriore lieve calo (-0,3 per cento; -0,2 nel 2014). La flessione deriva da dinamiche fortemente differenziate che risentono soprattutto del diverso andamento ciclico dell'attività nell'anno: nella manifattura la produttività ha accelerato in misura marcata, all'1,4 per cento; i servizi hanno invece registrato un ulteriore peggioramento (-0,6 per cento). Nell'industria manifatturiera la tendenza favorevole del 2015 è in linea con i dati, ripetutamente rivisti dall'Istat al rialzo, degli anni precedenti. Nonostante il brusco, ma temporaneo crollo del biennio 2008-09, la crescita cumulata dal 2004 è del 15,6 per cento; essa riflette un miglioramento dell'efficienza allocativa.


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