Economia

Dossier Bmw punta sul dialogo interculturale

  • Abbonati
  • Accedi
    Dossier | N. 9 articoliRapporto Sviluppo sostenibile

    Bmw punta sul dialogo interculturale

    Auto green. Nell’impianto Bmw di Lipsia dove nascono le auto elettriche spiccano 4 pale eoliche
    Auto green. Nell’impianto Bmw di Lipsia dove nascono le auto elettriche spiccano 4 pale eoliche

    Il quartier generale delle multinazionali del futuro, post ondate migratorie? Una città-azienda da qualche decina di migliaia di lavoratori di tante etnie diverse, che collaborano in armonia all’interno di programmi di integrazione interculturale che rispettano le diversità fra le persone. Ma non bisogna aspettare il futuro per vederla: basta andare alla sede Bmw di Monaco di Baviera.

    «Lì, 40mila dipendenti di oltre cento etnie lavorano nel rispetto delle differenze culturali, religiose, di genere, perché da noi la diversity è un valore che arricchisce la società – spiega Bill McAndrews, vicepresidente mondiale per le strategie di comunicazione di Bmw Group, con delega alla responsabilità sociale -. Poniamo grande attenzione alla creazione di team misti, di uomini e donne, di età ed esperienze diverse, con profili e provenienze differenti: così nascono le idee e i modelli gestionali più brillanti.

    I programmi di mediazione e dialogo interculturale ci aiutano a decriptare valori e consuetudini e a farli convivere in armonia. Da lavoratori felici e rispettati nascono le nostre auto premium, che offrono piacere di guida e qualità assoluta».

    Il tema della sostenibilità sociale è talmente centrale, che Bmw Group sostiene anche programmi esterni al suo ambito d’azione. Si è appena conclusa a Milano, ad esempio, la Quarta giornata interculturale Bicocca, un convegno di elevato valore scientifico organizzato dall'Università di Milano-Bicocca (coordinato dalla docente Mariangela Giusti) e sostenuto da Bmw Group. Significativo il titolo: «Building bridges. Tra le due sponde. L’educazione interculturale all’epoca dei nuovi fondamentalismi». I migliori specialisti internazionali di scienze sociali e didattica hanno analizzato fenomeni umani complessi come le migrazioni, gli emergenti fondamentalismi e le diseguaglianze sul pianeta, elaborato modelli e possibili soluzioni per incrementare il dialogo tra i popoli, rispettandone diversità e valori.

    Di rilievo anche l'Intercultural innovation award, conferito ogni anno dal 2011 da Bmw Group e dall’Alleanza delle civiltà delle Nazioni Unite a dieci progetti sociali innovativi che promuovono il dialogo e la comprensione interculturali.

    Quanto alla sostenibilità ambientale, gli impianti sono su un percorso virtuoso di sviluppo. L’energia impiegata nella produzione della Bmw i3 a Lipsia è da fonti rinnovabili. All'esterno dello stabilimento spiccano, caso raro a livello internazionale, quattro mega-turbine eoliche che producono 10 MW di energia pulita erogata senza emissioni di CO2 e a chilometro zero. «Entro il 2020 il consumo di risorse per veicolo (energia, acqua, solventi, residui) deve essere tagliato del 45% rispetto al 2006: questo è il nostro ambizioso obiettivo – racconta McAndrews -. Ce la faremo, forse anche in anticipo sui tempi, perché stiamo correndo». Acqua, materie prime, energia e tutte le altre risorse naturali impiegate nella produzione sono già costantemente misurate, ridotte, riutilizzate, in un’ottica di economia circolare. L’impronta ecologica di impianti e auto prodotte è di continuo monitorata, abbassata e mitigata attraverso misure di compensazione ambientale. «Alla base della nostra strategia ci sono quindi il rispetto delle persone e dell’ambiente, nell’ambito della sostenibilità economica, che per un’azienda non deve mai venire meno», conclude McAndrews. Il triangolo della sostenibilità, così, si chiude per Bmw Group. E al centro c’è la parola più ricorrente: rispetto.

    © Riproduzione riservata