Con oltre 165mila domande di partecipazione presentate e un tasso medio di presenza di oltre il 76% si sono concluse ieri scorso le prove del «concorsone» per 63.712 aspiranti docenti partite lo scorso 28 aprile. Lo comunica il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, annunciando che le correzioni delle prove scritte sono già partite per poter avviare al più presto gli orali».
Le prove di spagnolo e matematica le più partecipate
Tra le prove più partecipate, dice il Miur, ci sono quelle di spagnolo (si è presentato il 96,6% dei candidati attesi), di matematica e scienze nella scuola media (96,09%), italiano (96%). L'età media dei candidati è di 38,6 anni. In diversi ambiti disciplinari si scende sotto i 35: greco (32,7 anni), latino (33,4 anni), sostegno primaria (32,7 anni), sostegno infanzia (32,4 anni). Sono mediamente under 35 , si legge ancora nella nota di viale Trastevere, anche i candidati per l'insegnamento di diversi strumenti musicali. Le aule informatiche utilizzate durante il concorso sono state 4.395.
«Pochi inconvenienti»
Le prove scritte computer-based, che avevano una durata di 150 minuti, si sono svolte regolarmente, assicura il ministero, e «solo in pochi casi» si sono verificati problemi di tipo tecnico. Gli inconvenienti temporanei, comunque risolti nell'arco della sessione di esame - spiega ancora la nota - sono stati meno di 50, «un valore che, se rapportato al totale delle prove sostenute (175.243, un candidato può aver sostenuto più di una prova) rappresenta lo 0,03 % del totale». Non si è dovuto mai ricorrere, infine, alle prove di riserva, che comunque erano state predisposte. «La macchina amministrativa del Miur, in raccordo con gli Uffici scolastici regionali ha funzionato e ha consentito a migliaia di candidati di svolgere serenamente le prove» ha detto il ministro Giannini, sottolineando che «si tratta di uno sforzo che va ricordato insieme a quello della scorsa estate, quando in pochi mesi sono stati assunti 90mila insegnanti».
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