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educazione alla lettura

Scuola, Giannini lancia il concorso #iMiei10Libri: in classe i titoli contemporanei più votati dai ragazzi

Al via da oggi le votazioni on line per portare in classe i titoli contemporanei più amati dai ragazzi. Con la pubblicazione del bando e l’apertura della piattaforma per il voto on line entra infatti nel vivo il concorso #iMiei10Libri, lanciato dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini al Salone del Libro di Torino. I titoli più votati on line - ha annunciato il ministro - saranno dati in dotazione a tutte le biblioteche scolastiche.

Il bando Miur
Due le sezioni del concorso previste dal bando già disponibile on line: la prima, «Generazione 2000. I contemporanei in classe», è quella riservata agli alunni

delle scuole medie e superiori che potranno indicare i 10 titoli di autori italiani pubblicati dal 2000 a oggi, mentre l’altra, #iMiei10Libri, è per gli alunni della primaria, che potranno scegliere tra favole e testi italiani ed europei per bambini. Fino al prossimo 1° dicembre, ogni classe potrà esprimere le proprie preferenze tramite una piattaforma informatica realizzata dal Miur. Le preferenze dovranno essere espresse in ordine decrescente e a ciascuna sarà attribuito un peso ponderale decrescente da 10 a 1.

Il concorso
Niccolò Ammaniti, Alessandro Baricco, Alessandro D'Avenia, Andrea Camilleri, Umberto Eco, Fabio Geda, Massimo Gramellini, Roberto Saviano, Fabio Volo: sono questi alcuni degli autori più gettonati dai 2.500 ragazzi che hanno già votato presso lo stand del Miur nei giorni del Salone di Torino. «I titoli più votati saranno dati in dotazione alle scuole anche in formato digitale, in modo che siano accessibili a tutti gli studenti» ha detto il ministro Giannini, sottolineando che «con questa iniziativa non stiamo chiedendo ai ragazzi di votare chiusi nelle loro stanze, davanti ad un computer, ma di votare per classi» perchè «desideriamo che ci sia un dibattito fra studenti e con gli insegnanti per incentivare la passione per la lettura, anche attraverso i titoli e gli autori che i giovani sentono più vicini a loro». E, in vista delle vacanze «il concorso - ha aggiunto il ministro - può anche incoraggiare il confronto sulle letture da fare durante la pausa estiva».

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