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1/5 ELEZIONI E BILANCI COMUNALI/Roma schiacciata dal debito

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    amministrative

    Amministrative, sotto la lente degli elettori anche i bilanci comunali

    Le idee politiche, la simpatia personale di questo o quel candidato, l'umore del momento. Sono tante le ragioni che orienteranno le preferenze degli elettori chiamati a scegliere il sindaco in più di 1.300 Comuni, fra i quali ci sono i big rappresentati da Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna. Tra i tanti aspetti da mettere sotto esame, però, non è certo secondario quello dei conti, che tra tasse, debito e spese dicono molto su come è stata amministrata una città, e su che cosa occorre fare per migliorare (o per non chiudere bottega portando i libri in tribunale).

    (Ansa)
    (Ansa)

    1/5 ELEZIONI E BILANCI COMUNALI/Roma schiacciata dal debito

    Un debito che fra gestione commissariale e Comune supera i 10 miliardi di euro, un contratto di servizio per l'igiene ambientale fra i più cari d'Italia che però non riesce a garantire la pulizia della città, una rete di trasporti da ripensare per evitare gli ingorghi quotidiani e soprattutto una fiducia da ricostruire dopo il mix incendiario di scandali e superficialità. Per chi avrà la sorte di uscire vincitore dalle urne romane, l'elenco delle priorità è sterminato, ma i progetti più o meno visionari dovranno fare i conti con bilanci che non lasciano nessuno spazio ai voli della fantasia. Un dato è stupefacente: il Comune con le aliquote più alte d'Italia, gonfiate anche per finanziare il super-debito scaricato sulla gestione commissariale, in questi anni ha creato senza sosta nuovo rosso: nei conti del Campidoglio ci sono già 1,2 miliardi di nuovo passivo, e mentre l'indebitamento locale scendeva in tutta Italia, a Roma è cresciuto del 45% fra 2011 e 2015

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