Domenica 5 giugno l’elettore chiamato alle urne nei Comuni con più di 15mila abitanti e “armato” di matita copiativa (l’unica ammessa per le elezioni) avrà varie opzioni di voto. Vediamole in dettaglio.

Votare sia la lista sia il candidato sindaco
Si può votare sia la lista sia il candidato tracciando un segno sul rettangolo con il nome del candidato a sindaco situato immediatamente prima dei contrassegni delle liste collegate e un altro segno sul simbolo della lista o di una delle liste collegate al candidato sindaco; in questo caso il voto espresso è valido sia per il candidato alla carica di sindaco sia per la lista collegata prescelta.

Scegliere il “voto disgiunto”
Si può scegliere di esercitare il cosiddetto “voto disgiunto” tracciando un segno sul rettangolo con il nome del candidato sindaco e un altro sul simbolo di una lista non collegata; il voto così espresso è attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista prescelta non collegata.

Votare solo il candidato sindaco
La terza opzione consiste nell'indicare la propria preferenza esclusivamente per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul rettangolo con il suo nome e non segnando nessuno dei simboli di lista, collegati o meno al candidato. Il voto così espresso è attribuito solo al candidato alla carica di sindaco.

Votare solo la lista
Infine si può scegliere di tracciare un segno solo sul simbolo di una delle liste presenti sulla scheda elettorale: il voto così espresso è valido sia per la lista votata sia per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato

Votare solo i candidati Consiglieri comunali
Infine, si può optare per assegnare il proprio voto solo ad un candidato alla carica di Consigliere comunale, scrivendone il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) nelle righe stampate a fianco del contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa. In tal caso il voto sarà valido sia per i candidati consiglieri votati, sia per la lista cui essi appartengono, sia infine per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato, salvo che l'elettore non si sia avvalso della facoltà di esprimere un voto disgiunto.

Comuni sotto i 15mila: voti collegati per sindaco e Consiglio
Nei Comuni con popolazione sino a 15mila abitanti delle Regioni a statuto ordinario gli elettori potranno esprimere la propria scelta tracciando un segno di voto sul solo nominativo di un candidato a sindaco: in questo caso il voto è valido sia per il candidato alla carica di sindaco, sia per la lista ad esso collegata, nel senso che il voto è attribuito automaticamente ad entrambi in modo che ciascuna lista registri tanti voti quanti sono quelli conquistati dal candidato sindaco. Lo stesso vale se si traccia un segno di voto sia sul contrassegno di lista che sul nominativo del candidato sindaco collegato alla stessa lista o si decide di tracciare il segno di voto solo sul contrassegno di lista.

Comuni under 15mila: collegamento anche per voto dei Consiglieri
Il criterio del voto attribuito sia alla lista che al candidato sindaco vale anche se si sceglie di manifestare solo il voto di preferenza per un candidato alla carica di Consigliere comunale. In quest'ultimo caso, l'elettore puo' scrivere il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove necessario, data e luogo di nascita) nelle righe stampate sotto il contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa, e il suo voto sarà valido sia per la scelta del consigliere, sia per la sua lista sia per il candidato sindaco ad essa collegato.

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