Anche se Matteo Renzi ha messo le mani avanti chiarendo che il 5 e 19 giugno si eleggono i sindaci e non il premier, è chiaro che il risultato della sfida nelle grandi città servirà capire lo stato di salute del Pd, di cui il premier Renzi è segretario, e più in generale l'orientamento degli italiani in vista del referendum di ottobre sulle riforme al quale Renzi ha legato il suo destino politico. A Milano e Roma le sfide chiave per il Pd e per il suo leader: Giuseppe Sala deve arrivare primo davanti al candidato del centrodestra Stefano Parisi, e deve anche distanziarlo di qualche punto; mentre a Roma l'obiettivo minimo per sostenere che il Pd è ancora vivo è il ballottaggio per Roberto Giachetti. Se dal primo turno Sala dovesse uscire secondo e Giachetti dovesse mancare il ballottaggio sarebbe una sconfitta a tutto tondo difficile da dissimulare o ignorare.