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La prima avvisaglia è arrivata domenica sera. Silvio Berlusconi era ancora a Roma , dove ha votato, e ha accusato un malessere.Dall’elettrocardiogramma sarebbe risultata un’aritmia dovuta probabilmente allo stress delle ultime settimane di campagna elettorale. Apparentemente nulla di serio. Una volta rientrato ad Arcore però ci sarebbero stati ulteriori segnali. Di qui la decisione del ricovero ieri al San Raffaele, comunicata ai figli il giorno prima nel consueto pranzo del lunedì. «Un episodio di scompenso cardiaco _ ha confermato il professor Alberto Zangrillo, suo medico curante _ ha reso necessario il ricovero del presidente Berlusconi. La definizione diagnostica e le strategie terapeutiche saranno affrontate nei prossimi giorni». Da Fi ci tengono a far sapere che non è nulla di serio ma che si tratta di un «ricovero programmato», per accertamenti, a seguito appunto del malessere riscontrato nei giorni scorsi.
Il Cavaliere, che ha 79 anni, sarebbe in buone condizioni. «Bene, bene», ha risposto il figlio Pier Silvio uscendo dall’ospedale. Anche le altre figlie, Barbara e Marina, così come la compagna dell’ex premier, Francesca Pascale, giunta assieme alla senatrice Maria Rosaria Rossi, e il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri si sono recati ieri in ospedale.Alfio Marchini, il candidato sindaco di Fi a Roma, racconta di aver parlato telefonicamente con Berlusconi ieri mattina e assicura che l’ex premier «è in palla». Anche il premier Matteo Renzi si è voluto assicurare personalmente delle condizioni del leader di Fi, a cui sono giunti messaggi di auguri da vari esponenti del mondo politico.
Non è la prima volta che il Cavaliere subisce gli effetti dello stress. A Montecatini nel novembre del 2006 mentre parlava dal palco si congedò rapidamente dal pubblico prima di perdere conoscenza. Un episodio analogo, a giugno del 2008 , si verificò durante l’intervento dell’allora premier al convegno dei giovani di Confindustria a Santa Margherita Ligure. Nel gennaio del 2013, durante la presentazione delle liste in un teatro romano, ci fu un nuovo malessere che Berlusconi minimizzò immediatamente.
Anche la scelta del San Raffaele non è una novità.A parte la recente operazione di cataratta la scorsa primavera, l’ex premier fu ricoverato nella struttura milanese a fine 2015 per cambiare la batteria del peace maker che gli era stato impiantato nel 2006 negli Stati Uniti. Due anni prima, l’8 marzo 2013, l’allora presidente del Pdl, era stato ricoverato presso lo stesso ospedale per una fastidiosa uveite, che gli ha creato periodicamente dei problemi. Erano i giorni dei processi per il caso Ruby e i diritti tv Mediaset e non mancarono le polemiche, perché il ricovero impose il rinvio di alcune udienze. E sempre al San Raffaele fu operato nel 1977 per un tumore alla prostata.
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