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4/11 Silvio Berlusconi/ Il “lodo Mondadori”

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    il leader di centrodestra

    Chi è Silvio Berlusconi: tutte le battaglie del leader di Forza Italia

    Ottant'anni a settembre, uomo d'affari, politico che ha segnato per oltre un ventennio la storia d'Italia. Ecco la vita, gli affari, la carriera politica e le vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi.

    4/11 Silvio Berlusconi/ Il “lodo Mondadori”

    Con l'acquisizione della maggioranza della Arnoldo Mondadori Editore si apre un primo lungo capitolo della storia giudiziaria di Berlusconi (che annovera oltre trenta procedimenti giudiziari aperti nei suoi confronti, tanto che più volte si definisce un “perseguitato”). Perché il passaggio avviene dopo un cambio di rotta della famiglia Formenton, che dopo aver promesso alla Cir di Carlo De Benedetti la vendita delle azioni in suo possesso entro il 10 gennaio 1991, decide invece di consegnarle a Berlusconi che si insedia come presidente a gennaio del 1990. Le tre parti decidono di ricorrere a un lodo arbitrale per stabilire la legittimità del contratto Formenton-De Benedetti e la liceità della vendita delle quote della famiglia alla Fininvest. Il primo verdetto stabilisce che l'accordo tra De Benedetti e i Formenton è valido: Berlusconi è costretto a lasciare la presidenza, seguito dai suoi dirigenti. Ma non desiste e impugna il lodo davanti alla Corte d'appello di Roma: la prima sezione si pronuncia il 24 gennaio 1991, ribaltando l'esito del lodo, dichiarandone la nullità insieme a quella dell'accordo Formenton-De Benedetti. Mondadori torna alla Fininvest, ma nel 1995 grazie ad alcune rivelazioni di Stefania Ariosto, si comincia a indagare sulla genuinità della sentenza della Corte d'appello. Nel mirino due giudici del collegio - Arnaldo Valente e Vittorio Metta – indicati come amici intimi di Cesare Previti, avvocato Fininvest. Si mette in moto un pool di giudici milanese che rintraccia movimenti sospetti di denaro dalla Fininvest ai conti esteri degli avvocati Fininvest e da questi al giudice Metta. Il processo viene connesso a quello Imi-Sir e la vicenda si protrae fino al terzo grado: in Cassazione Previti e altri due avvocati Fininvest vengono condannati a un anno e sei mesi per corruzione in atti giudiziari, Metta a due anni e nove mesi. Per Berlusconi già in primo grado non luogo a procedere per intervenuta prescrizione del reato dopo le attenuanti generiche. La lunga causa civile scaturita dall'affermazione che il lodo era illegittimo si è conclusa in Cassazione il 17 settembre 2013: la somma definitiva di cui la Cir dovrà essere risarcita è di 494 milioni di euro.

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