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Silvio Berlusconi è sveglio e in «ottime condizioni» e in futuro se vorrà potrà tornare a fare politica attiva. L’ex premier, che da ieri ha ripreso a respirare autonomamente, oggi lascerà la terapia intensiva per rientrare nel reparto di degenza del San Raffaele che lo ospitava prima dell’intervento. Tra una settimana comincerà la riabilitazione vera e propria presso la stessa struttura ospedalierà dove rimarrà presumibilmente fino ai primi di luglio. Questo in sintesi il bollettino medico che è stato ufficializzato ieri dal cardiochirurgo Ottavio Alfieri e dal medico personale del Cavaliere Alberto Zangrillo che dopo aver escluso complicazioni hanno confermato la perfetta riuscita dell’intervento: «Il cuore è ripartito senza problemi». Il responso dei medici ha inevitabilmente una valenza anche politica.

«Abbiamo lavorato per metterlo in condizioni di scegliere quello che vorrà fare», ha detto Zangrillo. Analoga l’affermazione di Alfieri: «Decideà lui, ma non penso che si possa dire che non può fare una campagna elettorale o una attività politica». Parole decisamente rassicuranti, avvalorate anche dai sorrisi e dalle dichiarazioni ottimistiche dei familiari a partire dal fratello Paolo che ieri sera lasciando il San raffaele ha detto di essere «serenissimo». Anche Matteo Renzi ieri durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi si è rallegrato per lo stato di salute del Cavaliere.

Altrettanto sereno non è invece il clima dentro Fi. Le critiche contro il cerchio magico e in particolare contro la tesoriera Maria Rosaria Rossi, emerse nel corso dell’ufficio di presidenza svoltosi martedì per l’approvazione del bilancio di Fi, poche ore dopo l’intervento di Berlusconi, ne sono la conferma. Il duro attacco di Altero Matteoli e Paolo Romani (ma anche di Micciché e Fiori) sulla gestione del partito e «le prospettive» future segnalano che ormai la rivolta è in atto e coinvolge i big di Fi. La stessa assenza della Rossi è stata oggetto di critiche: «Invece di assumersi la responsabilità di presentare la relazione, ha voluto fare la parte di quella che resta accanto al Presidente», ha raccontato uno dei partecipanti. A raffreddare il clima però sono le notizie che arrivano dal San Raffaele: Berlusconi non avrà alcun impedimento di salute per tornare a fare politica. Chissà se la notizia è stata lieta per tutti.

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