Italia

2/7 Listini globali, rischi di frammentazione dei mercati finanziari

  • Abbonati
  • Accedi
    LA BUSSOLA DEL RISPARMIATORE

    Brexit o Brexin? Ecco cosa cambia per bond, azioni, valute e immobili

    I due scenari dei mercati in base al voto Uk del 23 giugno

    Lo scenario peggiore può accentuare la competizione fra le Borse, sull'azionario e su tutti gli altri segmenti. La concorrenza fra i listini ha in sè ha una valenza positiva per il risparmiatore che, in teoria, ha la possibilità di avvalersi delle migliori condizioni offerte. Ma c'è anche il rischio di un eccessiva frammentazione dovuta al fatto che i volumi si riducono in tanti rivoli e diventa più difficile manenere la massima liquidità dei mercati. Il rischio è che in alcune fasi i prezzi possano diventare meno rappresentativi. La tentazione della City, magari controvoglia più isolata dal resto d'Europa, potrebbe trasformarsi in un'attrazione fiscale per la quotazione sul London Stock Exchange (che controlla la Borsa Italiana ed era in trattative- ora rallentate - con Deutsche Boerse).
    D'altra parte, come ha sottolineato l'ex presidente del Consiglio Italiano, Enrico Letta, potrebbe aumentare la voglia di Parigi e Francoforte di «spartirsi le spoglie» di Londra capitale finanziaria del mercato unico. Con Dublino e la borsa del Lussemburgo impegnate ad aumentare la quota di negoziazioni. Uno scenario ben diverso dalla Capital Markets Union, il tentativo della Commissione europea di aumentare i capitali, con fonti e modalità diverse, a disposizione delle imprese. La rottura con Londra renderebbe più difficile il flusso di capitali alle startup, alcune finanziate da fondi inglesi e alcune costituite direttamente in territorio britannico.

    © Riproduzione riservata