
8/11 Arte a sconto nelle prossime aste
Con il Regno Unito fuori dalla Ue la posizione di Londra nel mercato dell'arte non cambierà fondamentalmente, rimane un luogo con un grande afflusso di opere, in grado di attrarre molta liquidità e compratori da tutti il mondo e, soprattutto, resta un sistema di servizi intorno all'arte molto sviluppato. Negative saranno le fluttuazioni della sterlina ed è possibile che i collezionisti che vogliono vendere opere con stime elevate, oltre il milione, aspettino che la tempesta valutaria si calmi. Chi nelle aste londinesi degli Impressionisti e Moderni di questa settimana, da fuori del Regno Unito, ha venduto accusa oggi una perdita dell'11% rispetto al dollaro. Ma tutto si assesterà, il sistema è ben collaudato. Il mercato dell'arte reagisce talvolta in controtendenza alla borsa, talvolta in linea con la liquidità generale e reagisce anche sull'immobiliare. Questo cocktail di fattori si dovrà prima cristallizzare, in generale la volatilità scatena un movimento verso beni rifugio come l'arte, tendenza già in atto che si rafforzerà. A brevissimo ci si attende una flessione sui prezzi nelle aste della prossima settimana di contemporaneo e antico offrendo le opere a sconto sino al 10%, ma la fiducia nell'arte come asset class resta intatta.
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