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1/11 Banche e ciclici più a rischio, puntare su export e dividendi

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    FINANZA PERSONALE

    Dall'oro alle pensioni alle valute, come tutelare i risparmi dall'Effetto Brexit

    Lo tsunami finanziario che ha colpito le Borse il giorno dopo l'esito del referendum potrebbe rappresentare solo un assaggio di una accresciuta turbolenza sui mercati finanziari. Ecco le indicazioni dei gestori di portafoglio per il prossimo futuro

    1/11 Banche e ciclici più a rischio, puntare su export e dividendi

    In un contesto incerto come quello post-Brexit, in Borsa alcuni settori rischiano di essere penalizzati più di altri. Il settore bancario è quello che rischia di soffrire di più: non solo per i tassi a zero (che riducono il margine d'interesse) e per i problemi strutturali (come la mancanza di ricavi o i crediti in sofferenza), ma ora anche per la turbolenza creata da Brexit. Certo, con banche iper-svalutate in Borsa, potrebbe essere intelligente investire in quelle più sane. Ma la volatilità resterà elevata. Stesso discorso per le assicurazioni. In un contesto di economia debole, possono soffrire anche i titoli ciclici. Se si vuole provare a sfruttare il momento, gli esperti vedono invece più stabili le azioni dei gruppi che esportano (saranno avvantaggiati dal calo della sterlina se sono inglesi o dal possibile calo dell'euro se sono europei). Potrebbero beneficiare del momento anche le azioni che pagano buoni dividendi. Ma gli addetti ai lavori puntano anche su telefonici, sul settore viaggi e trasporti o su quello della difesa. Però in un contesto volatile come quello attuale, tutto può accadere. La prudenza, dunque, deve essere necessaria. Soprattutto in Borsa.

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