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7/11 Cash poco remunerato ma evita brutte sorprese

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    FINANZA PERSONALE

    Dall'oro alle pensioni alle valute, come tutelare i risparmi dall'Effetto Brexit

    Lo tsunami finanziario che ha colpito le Borse il giorno dopo l'esito del referendum potrebbe rappresentare solo un assaggio di una accresciuta turbolenza sui mercati finanziari. Ecco le indicazioni dei gestori di portafoglio per il prossimo futuro

    7/11 Cash poco remunerato ma evita brutte sorprese

    Liquidità regina dei portafogli in questa fase di grandi turbolenze. Solitamente il periodo estivo induce alla prudenza, soprattutto per i risparmiatori più sensibili al mercato azionario. Se aggiungiamo che oggi l'investimento in bond offre ritorni sotto zero per scadenze più brevi ma non solo (esemplare quanto accade per il Bund decennale) è evidente come l'alternativa di fondo sia tra rischio oppure restare liquidi. Secondo gli esperti detenere anche un terzo del proprio portafoglio in cash in questo momento può essere un'opzione tutt'altro che sconsiderata.
    In una fase di incertezza e di turbolenza, come quella che stiamo vivendo, per certi versi senza precedenti nella storia, il restare liquidi rappresenta un vantaggio competitivo importante quanto la volatilità sarà rientrate e sul mercato azionario, ad esempio, si presenteranno delle occasioni interessanti in termini di valutazioni e di fondamentali. Non è facile ovviamente azzeccare il timing preciso di ingresso. Oggi l'unico timore per chi ha liquidità in eccesso è quello legato al bail in: i depositi oltre i 100mila euro in casi estremi non sarebbero infatti tutelati. Ci sono accorgimenti per bypassare questi timori a partire dal frazionamento dei conti in vari istituti a l'acquisto di strumenti dotati di un patrimonio separato inattaccabile.

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