
10/11 L'opzione di destinare fondi alla previdenza integrativa
L'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea potrebbe determinare per gli altri paesi la necessità di rivedere le previsioni crescita e di spesa alla lluce del nuovo scenario. Fra i capitoli di spesa «sensibili» anche quello della spesa previdenziale.
Ecco che il risparmiatore si trova a dover ragionare sull'opportunità di destinare parte delle risorse alla previdenza integrativa: le persone sono più consapevoli della necessità di costruire una pensione privata, la crescita dei principali operatori della previdenza complementare (Generali, Poste, Intesa, Arca Mediolanum) è stata negli ultimi anni significativa e gli operatori del settore (fondi pensione) avvertono la necessità di ristrutturare i loro sistemi di gestione e governance. Ad affermarlo è uno studio di Excellence Consulting, che propone due soluzioni per rilanciare ulteriormente la previdenza complementare: una nuova generazione di prodotti sviluppata a partire dalle best practice internazionali dei paesi più evoluti nell'ambito previdenziale e che potrebbe beneficiare anche di una maggiore detassazione da parte dello Stato e realizzazione di una nuova generazione di strumenti di tipo Prevtech capaci di aiutare il cliente a comprendere meglio esigenze e soluzioni.
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