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5/11 Oggi l'immobiliare non è più un bene rifugio

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    FINANZA PERSONALE

    Dall'oro alle pensioni alle valute, come tutelare i risparmi dall'Effetto Brexit

    Lo tsunami finanziario che ha colpito le Borse il giorno dopo l'esito del referendum potrebbe rappresentare solo un assaggio di una accresciuta turbolenza sui mercati finanziari. Ecco le indicazioni dei gestori di portafoglio per il prossimo futuro

    5/11 Oggi l'immobiliare non è più un bene rifugio

    Fino a qualche anno fa l'immobiliare vantava, soprattutto in Italia, lo status di bene rifugio in grado di proteggere dalla volatilità dei prezzi e dell'inflazione. Nel contesto attuale di bassa inflazione (o deflazione) e di elevate tassazioni l'immobiliare ha perso parte delle caratteristiche che lo hanno caratterizzato vincente nel passato. In questo contesto il Brexit aggiunge un altro elemento di incertezza, proprio ora che al piccolo trotto da compravendite e prezzi stavano giungendo segnali di risveglio.
    «L'idea che l'immobiliare possa rappresentare in questo quadro un settore rifugio al riparo dalle turbolenze è superata dalle interdipendenze tra mercati e dal peso delle componenti finanziarie nelle dinamiche di investimento - spiega Luca Dondi, analista di Nomisma -. C'è ora da aspettarsi un colpo di freno a una risalita che tuttavia stava negli ultimi mesi già evidenziando qualche segnale di affanno, a causa del peggioramento delle aspettative sul futuro rispetto all'ottimismo dello scorso anno. Siamo in un contesto esposto agli accadimenti economico-politici internazionali, che attraverso la finanza allineano i destini di classi di investimento apparentemente molto diverse». La tenuta dei prezzi della case nei prossimi mesi sarà legata alle nuove iniziative a sostegno del settore finanziario che la Bce potrebbe adottare, in risposta all'accresciuto rischio di tenuta dell'Ue dopo il Brexit.

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