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Milano, Sala presenta la sua giunta: ecco assessori e incarichi

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IL NUOVO SINDACO

Milano, Sala presenta la sua giunta: ecco assessori e incarichi

È pronta la giunta del neo sindaco Giuseppe Sala. Con un giorno di anticipo rispetto a quanto annunciato una settimana fa, il primo cittadino di Milano ha presentato la sua squadra, con 12 assessorati e almeno due comitati di supporto alle attività di Palazzo Marino (e tre deleghe che terrà per sé). Il punto di incontro fra il manager prestato alla politica e i partiti di maggioranza del centrosinistra è una giunta formata da 6 assessori uscenti della giunta Pisapia (che si scambiano fra loro le competenze) e 5 nuovi ingressi, di cui 2 tecnici in ruoli chiave (Bilancio e Innovazione). Con cinque donne, di cui una nel ruolo di vicesindaca, per la “quota rosa”.

I ruoli nel dettaglio.
Il sindaco terrà per sé le deleghe alla società partecipate, alla promozione internazionale e alle periferie. Per quest'ultimo incarico chiederà il supporto a Mirko Mazzali, consigliere uscente di Sel, che avrà quindi un incarico da definire.

La sua vicesindaca sarà Anna Scavuzzo, consigliere del Pd durante l'amministrazione Pisapia, uno dei campioni di preferenze alle amministrative 2016, conosciuta a Palazzo Marino come una delle più attive nell'attività consigliare (e che per di più vanta buoni rapporti con il premier Matteo Renzi). Manterrà anche la delega per la Scuola e l'Istruzione.

L'assessorato al Bilancio va alla new entry Roberto Tasca, 54 anni, milanese, professore di Economia degli intermediari finanziari all'Università di Bologna, che ha come punto di forza, ha ricordato Sala, “la presenza in vari cda e in organismi di vigilanza, oltre a essere stato consulente di alcune procure”.

L'Urbanistica e il Verde vanno a Pierfrancesco Maran (democratico di area renziana), assessore uscente ai Trasporti, che dovrà sovrintendere ora al delicato incarico della rigenerazione urbana, puntando anche a riscrivere l'accordo con Ferrovie dello Stato per la riqualificazione degli ex scali ferroviari non approvato dalla giunta Pisapia.

La Mobilità e i Trasporti passano di mano a Marco Granelli (Pd), assessore uscente alla Sicurezza, che, sottolinea il sindaco, “dovrà collaborare strettamente con l'assessorato all'Urbanistica”.

La Sicurezza viene invece affidata a Carmela Rozza, tra le più votate del Pd, grande conoscitrice delle periferie e “importante - ha detto Sala - anche per il tema dell'integrazione”.

Cristina Tajani, altra donna molto votata e tra le sostenitrici della prima ora di Sala (per il quale ha consumato uno strappo con la lista Sel dove si era presentata 5 anni fa), è stata riconfermata al Lavoro, prendendo anche una parziale delega al Commercio.

Altra importante conferma: Pierfrancesco Majorino, democratico della corrente sinistra dem, che rimane alle Politiche sociali come aveva chiesto. Majorino è stato uno degli avversari di Sala alle primarie, a cui il sindaco ha riconosciuto “grande lealtà nella campagna elettorale e competenza nel settore”. Filippo Del Corno viene confermato alla Cultura, mentre lo Sport e il Tempo libero viene affidato alla nuova assessora Roberta Guaineri, avvocato di Milano.

I Lavori pubblici e la Casa, che erano stati di Carmela Rozza con Pisapia sindaco, passano a Gabriele Rabaiotti, new entry in giunta, già presidente della Zona 6 di Milano, a cui spetterà il compito di trovare un raccordo con le municipalità in fase di costituzione.

Nasce l'assessorato alla Trasformazione digitale e ai Servizi Civici, una sorta di assessorato all'innovazione, affidato alla super tecnica Roberta Cocco, manager europea di Microsoft con alle spalle 25 anni di esperienza nel settore.

Ci sarà anche l'assessorato alla Partecipazione e agli Open data (nome da definire), affidato a Lorenzo Lipparini, in quota Radicali, dopo che il partito ha insistito per avere un ruolo in giunta a seguito dell'apparentamento fatto per il ballottaggio.

Gli incarichi tecnici.
La vera novità è che diventa capo di gabinetto (uno dei ruoli più importanti nell'organigramma dell'amministrazione comunale) un giovane di 33 anni, Mario Vanni, avvocato, che nella campagna elettorale di Sala ha svolto un ruolo chiave coordinando la comunicazione e le attività di promozione politica.

L'ex magistrato di Mani pulite Gherardo Colombo guiderà il comitato per la Trasparenza, mentre Emma Bonino avrà un ruolo per le relazioni internazionali.

Manca ancora il tassello della direzione generale, che dovrebbe essere chiarito già dopo la prima settimana di luglio, quando verrà chiuso il bando per la ricerca di un manager esperto di materie economiche e di diritto amministrativo.

Dovrebbe infine essere riconfermato alle Relazioni istituzionali Gianni Confalonieri (che dovrebbe diventare anche commissario al post-Expo).
“Ho bisogno di persone che lavorino intorno alla giunta con competenze internazionali, affinché non ci sia più una Milano a due velocità, quella del centro e quella delle periferie”, ha sottolineato il sindaco.

I prossimi appuntamenti
Sala spiegherà meglio il lavoro della giunta e il senso di alcune deleghe la prossima settimana (probabilmente mercoledì). La prima giunta verrà convocata giovedì, e in modo simbolico si svolgerà al quartiere Giambellino, tra i più in difficoltà soprattutto nel campo delle case popolari (da ricostruire). “Ma non è solo un fatto simbolico, una giunta al mese sarà itinerante, si svolgerà nei quartieri per dialogare con le persone”.

Infine parole di ottimismo sul Brexit: “La notizia non è certo buona per l'Europa, ma Milano potrà svolgere un ruolo importante nel mondo della finanza: potrebbe diventare una piazza finanziaria più importante di Francoforte o Parigi”.

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