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Presidi, arriva la pagella

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scuola, la direttiva miur

Presidi, arriva la pagella

A settembre parte la valutazione dei presidi: la pagella è annuale e collegata alla retribuzione di risultato. Le fasce di valutazione saranno quattro; se il giudizio è negativo non si prenderà nulla. Si potrà arrivare al “non rinnovo” del contratto presso la scuola affidata solo «in caso di responsabilità dirigenziali gravi» (articolo 21 del Dlgs 165/2001).

La direttiva ministeriale
Oggi al Miur il ministro, Stefania Giannini presenta la direttiva e la prima nota applicativa sul sistema di valutazione dei dirigenti. Attualmente, la retribuzione di risultato (circa 1.700 euro l'anno) è assegnata a tutti i dirigenti, a pioggia. Da domani, in base alla pagella ottenuta. La valutazione sarà effettuata da un nucleo, composto da ispettori ministeriali ed esperti esterni. Si giudicheranno le competenze gestionali e organizzative (avranno un peso maggiore), la capacità di valorizzare il personale e l'apprezzamento della comunità scolastica.

I tempi
Ad agosto verranno dati ai presidi gli obiettivi di miglioramento, che sono di tre tipi (generali fissati dal Miur, specifici del territorio e peculiari dell'istituto desumibili dal Rav). Nel corso dell'anno ci saranno visite. A giugno 2017 scatterà una prima autovalutazione; entro l'estate la pagella. I soldi in busta arriveranno a dicembre 2017.

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