Spendere «ogni energia nella prevenzione del conflitto collettivo, attraverso un dialogo continuo e serrato con le parti sociali, alla ricerca di soluzioni idonee a comporre gli interessi in campo» anche per «garantire un ordinato svolgimento delle relazioni industriali nei servizi pubblici essenziali». Così scrive il nuovo Garante degli scioperi, Giuseppe Santoro Passarelli, in un messaggio sul sito web dell’Autorità, esprimendo inoltre «l’intima convinzione che la Pubblica amministrazione debba essere sempre più simile a un palazzo di vetro».
«Istaurare un rapporto di reciproca fiducia»
Nel messaggio di benvenuto sul web si ricorda che l’Autorità di garanzia è chiamata «al delicato compito di contemperare importanti diritti costituzionali: il diritto di sciopero ed il diritto dei cittadini utenti ad usufruire dei servizi pubblici essenziali». Un’attività che, per sua natura, «deve essere trasparente e fruibile tanto dai protagonisti del conflitto collettivo (aziende e sindacati, in primis) quanto dagli utenti, che “subiscono” gli effetti degli scioperi». Anche grazie alle segnalazioni in arrivo saranno reperibili sul sito «tutte le informazioni» circa l’attività svolta dal Garante: «dal calendario degli scioperi al complesso corpus di norme che regola questa materia, dalla composizione dell’organo all'attività amministrativa svolta quotidianamente dai suoi uffici».
In molti casi «ad attivare i poteri istruttori e sanzionatori dell’Autorità, in caso di violazione delle regole sullo sciopero, sono state proprio le segnalazioni dei cittadini o delle associazioni di utenti. Anche per questo - nota Passarelli - ritengo sia fondamentale istaurare un rapporto, per così dire, di reciproca fiducia e collaborazione tra le parti sociali, gli utenti e l’Autorità di garanzia».
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