SPECIALE BREXIT - L'ESTATE DELL'INCERTEZZA: FOCUS SU BORSE E VALUTE
Borse prese dall'isteria, valute in altalena, beni rifugio presi di mira dagli investitori. Il referendum britannico di giovedì 23 giugno ha aggiunto a una nuova sfida a quelle che il mondo e l'Europa già si trovavano ad affrontare: la gestione di Brexit. Questo ha per ora causato una grave turbolenza sui mercati finanziari, che - se non gestita bene dalla politica - rischia di sfociare in una nuova recessione economica. Nessuno può sapere come si evolveranno gli eventi, anche perché attualmente una risposta politica non si vede, ma una certezza c'è fin da ora: l'estate sarà all'insegna dell'incertezza. Per questo Il Sole 24 Ore ha avviato un'iniziativa, uno speciale di quattro pagine al giorno, per cercare di approfondire i rischi (ma anche le opportunità) di questo inedito momento storico: sui mercati finanziari, sui mutui, sul mercato immobiliare, sulle banche, sulle assicurazioni, sui risparmi e su tanti aspetti pratici della vita come il turismo e lo studio. Un manuale non per avere risposte certe, oggi impossibili, ma per delineare gli scenari, i rischi e le opportunità derivanti da Brexit per la vita di tutti i giorni. Giovedì 30 giugno lo speciale è dedicato a borse e valute.

DECRETO BANCHE, VIA LIBERA AI CRITERI PER GLI INDENNIZZI DEGLI OBBLIGAZIONISTI SUBORDINATI
Via libera definitivo al decreto banche che stabilisce i criteri per gli indennizzi dei risparmiatori colpiti dalla risoluzione di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e CariChieti. E nel testo approvato ieri alla Camera dei deputati anche le norme, di carattere più generale, sul recupero veloce dei crediti. Sul Sole 24 Ore di giovedì 30 giugno il servizio sull'ok al provvedimento con la rubrica Rating 24 che misura il grado di efficacia delle singole misure. Il tutto mentre il consiglio dei ministri si appresta a varare le norme di attuazione con le regole sugli arbitrati.

CASA24. BREXIT: GLI EFFETTI SUL REAL ESTATE
In un panorama agitato tra turbolenze e incertezza per il futuro, soprattutto sotto il profilo della crescita economica, il settore del real estate difende le proprie posizioni e beneficia della caratteristica di asset class alternativa e difensiva. E in Borsa? «Il settore sui listini ha avuto un buon andamento nell'anno passato» dice Jana Sehnalova, gestore del fondo immobiliare Global Reits della Française. Non è stato così nei primi mesi del 2016 a guardare le performance negative dei maggiori titoli europei. «L'attesa prima e lo shock di Brexit poi hanno spinto verso volatilità e revisione delle attese di crescita globale. In tale contesto i titoli del real estate che sono difensivi continueranno ad attrarre capitali». L'importanza del real estate come classe di investimento alternativa non diminuisce alla luce della scelta del Regno Unito di lasciare l'Unione europea. Anzi. «La volatilità rappresenta un'occasione per entrare nel settore o per realizzare una rotazione di portafoglio» dice ancora Jana Sehnalova. «I titoli inglesi, per esempio, oggi hanno un notevole sconto sul Nav (Net asset value) - dice -. Nell'Europa continentale, invece, cerchiamo titoli con yield sopra il 4%. Fuori dall'Europa prediligiamo Reits a sconto». Lo scenario che si è aperto getta una luce di debolezza sul settore degli uffici a Londra. La cautela è d'obbligo anche sul mercato del nuovo residenziale di Londra.

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