Il referendum britannico di giovedì 23 giugno ha causato una grave turbolenza sui mercati finanziari, che - se non gestita bene dalla politica - rischia di sfociare in una nuova recessione economica. Nessuno può sapere come si evolveranno gli eventi, anche perché attualmente una risposta politica non si vede, ma una certezza c'è fin da ora: l'estate sarà all'insegna dell'incertezza. Per questo Il Sole 24 Ore prosegue con lo Speciale di quattro pagine che ogni giorno punta ad approfondire i rischi (ma anche le opportunità) di questo inedito momento storico: venerdì 1° luglio lo Speciale Brexit del Sole 24 Ore sarà dedicato alle prospettive per l'economia reale: dalle prospettive dell'interscambio commerciale tra Italia e Gran Bretagna alle opportunità per Milano che può presentare una doppia candidatura come nuova sede sia per l'agenzia del farmaco sia per il tribunale dei brevetti. Infine Focus sugli effetti della Brexit sul lavoro.
Perdere un tassello del puzzle europeo come il Regno Unito, infatti, potrebbe innescare una reazione a catena non solo nell'interscambio import-export tra Roma e Londra. Ma anche nelle catene del valore – globalizzate a prescindere dalla volontà dei cittadini – tra Italia, Gran Bretagna e Germania. Per meccanica, farmaceutica, design e food “Made in Italy”, la Gran Bretagna è, infatti, uno di quei mercati (con Francia e Germania) che, negli anni di crisi, ha permesso al nostro paese di arginare le perdite, quando non di aumentare, margini e fatturati. All'interno dello Speciale Brexit del Sole 24 Ore di venerdì 1° luglio “L'estate dell'incertezza” il quadro della situazione e le prospettive per le imprese italiane.
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