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11/12 Dolomiti in bicicletta /Dolomiti di Brenta

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    Gli itinerari più belli sulle Dolomiti in bicicletta

    Gli itinerari più belli sulle Dolomiti in bicicletta
    La Maratona dles Dolomites compie quest'anno trent'anni ed è, da tempo, la vera regina delle granfondo amatoriali tanto che anche il Giro d'Italia, durante l'ultima edizione, ha omaggiato le sue strade con una tappa davvero epica.
    La 14' tappa, da Farra d'Alpago a Corvara, si è infatti svolta in gran parte sul tracciato della Maratona dles Dolomites portando Nibali, Chaves, Kruijsvijk e tutti gli altri a sfidarsi sui tornanti dei passi Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Giau e Falzarego.
    In queste pagine, in collaborazione con www.cicloweb.net, scopriremo una manciata di percorsi dedicati a chi ama pedalare “alzando lo sguardo dal manubrio”, godendosi la soddisfazione di faticare al cospetto delle Dolomiti. Una serie di proposte che parte dai tracciati della Maratona dles Dolomites ed allarga successivamente lo sguardo, esplorando parte di quel vasto territorio dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità Unesco che comprende non solo le Dolomiti ladine ma anche le Dolomiti di Brenta, nel Trentino occidentale, le Dolomiti bellunesi e le Dolomiti friulane, più selvagge e meno conosciute.
    Molti di questi suggerimenti sono raccolti nel libro Undici anelli nelle Dolomiti, disponibile su Amazon, scritto in collaborazione con www.cicloweb.net, un sito dove, oltre ai percorsi proposti, si possono trovare svariate indicazioni per vivere attivamente la propria estate in montagna.

    11/12 Dolomiti in bicicletta /Dolomiti di Brenta

    60 km
    1300 metri di dislivello
    Partenza ed arrivo a Pinzolo o qualsiasi paese della val Rendena (TN)
    Mtb

    C'è molto asfalto ma questo percorso merita davvero di essere percorso da ogni biker, nel pieno rispetto delle prescrizioni del Parco Naturale Adamello Brenta. Durante questa pedalata, infatti, si scopre l'intera val Rendena, si risale la val d'Algone, scrigno quasi segreto di tesori naturali e preziosi reperti di archeo-industria, e ci si affaccia su un panorama unico in tutte le Alpi perché regala una vista dolomitica ad est ed un panorama “glaciale” ad ovest.
    Si scaldano le gambe nella veloce discesa da Pinzolo (770 km) fino a Preore (530 mslm), circa 18 km. Un nervoso saliscendi porta oltre Ragoli e Coltura fino al bivio per la val d'Algone dove inizia la salita vera. Si fatica e poi, finalmente, superato il rifugio Ghedina si inizia a pedalare su sterrato (km 30, 1130 mslm): alle spalle del rifugio svettano i resti di un'antica vetreria ottocentesca.
    In meno di dieci chilometri si conquistano i verdi prati di malga Movlina (1843 mslm), mirabilmente affacciati sulle Dolomiti di Brenta, davvero ad un soffio, e sui più lontani ghiacciai del Carè Alto e della Presanella.
    Un tratto in quota e si raggiunge il passo del Gotro: un nuovo settore delle Dolomiti di Brenta si presenta dunque davanti al biker prima della ripida discesa sul sentiero per il lago di Valagola (1595 mslm, attenzione alle norme di comportamento del Parco).
    Da qui una discesa, sempre sterrata ma su una larga pista forestale, conduce fino al vivaio Brenta dove si riprende l'asfalto in direzione di Sant'Antonio di Mavignola (1126 mslm) e quindi Pinzolo.
    E' possibile estendere l'itinerario prendendo la vecchia strada per Madonna di Campiglio, poco prima di raggiungere Sant'Antonio di Mavignola: questa strada, sterrata, conduce nella celebre località, posta a 1522 mslm. Da qui, seguendo le indicazioni per Vallesinella ci si addentra in questa splendida vallata e si affronta la ripidissima discesa che, passando per le fragorose cascate di Mezzo, riporta al vivaio Brenta.

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