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10/12 Dolomiti in bicicletta /Le Pale di San Martino per gli stradisti

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    Gli itinerari più belli sulle Dolomiti in bicicletta

    Gli itinerari più belli sulle Dolomiti in bicicletta
    La Maratona dles Dolomites compie quest'anno trent'anni ed è, da tempo, la vera regina delle granfondo amatoriali tanto che anche il Giro d'Italia, durante l'ultima edizione, ha omaggiato le sue strade con una tappa davvero epica.
    La 14' tappa, da Farra d'Alpago a Corvara, si è infatti svolta in gran parte sul tracciato della Maratona dles Dolomites portando Nibali, Chaves, Kruijsvijk e tutti gli altri a sfidarsi sui tornanti dei passi Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Giau e Falzarego.
    In queste pagine, in collaborazione con www.cicloweb.net, scopriremo una manciata di percorsi dedicati a chi ama pedalare “alzando lo sguardo dal manubrio”, godendosi la soddisfazione di faticare al cospetto delle Dolomiti. Una serie di proposte che parte dai tracciati della Maratona dles Dolomites ed allarga successivamente lo sguardo, esplorando parte di quel vasto territorio dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità Unesco che comprende non solo le Dolomiti ladine ma anche le Dolomiti di Brenta, nel Trentino occidentale, le Dolomiti bellunesi e le Dolomiti friulane, più selvagge e meno conosciute.
    Molti di questi suggerimenti sono raccolti nel libro Undici anelli nelle Dolomiti, disponibile su Amazon, scritto in collaborazione con www.cicloweb.net, un sito dove, oltre ai percorsi proposti, si possono trovare svariate indicazioni per vivere attivamente la propria estate in montagna.

    10/12 Dolomiti in bicicletta /Le Pale di San Martino per gli stradisti

    57 km
    1700 metri di dislivello
    Partenza ed arrivo a Predazzo, Moena (TN) oppure Falcade (BL)
    BdC

    Due passi e tanta soddisfazione per questo itinerario circolare che ha nelle Pale di San Martino le protagoniste principali.
    Si parte da Predazzo (1016 mslm) e si affronta la salita verso i passi Valles e Rolle. E' un'ascesa molto lunga che propone dapprima sei chilometri impegnativi e poi un falsopiano fino al km 14: le pendenze tornano a farsi sentire in vista di un bivio, dove si lascia sulla destra la strada per il passo Rolle e si prosegue a sinistra verso passo Valles. Sono nove chilometri davvero duri quelli che conducono al valico, sul confine tra Trentino e Veneto (2033 mslm, 24 km).
    La veloce discesa si affaccia su svariate cime delle Dolomiti venete tra le quali è facile riconoscere il monte Pelmo, il cosiddetto “trono di Dio”.
    Giunti nei pressi di Falcade (km 31) è bene raccogliere tutte le forze rimaste perché le rampe del versante veneto del passo San Pellegrino sono davvero severe: in circa sei chilometri si conquista il valico, posto a 1918 mslm, distratti solo dal panorama sui Monzoni.
    Una dozzina di chilometri di discesa portano a Moena oltre la quale non resta che proseguire in falsopiano perdendo ancora qualche decina di metri di dislivello fino a fare rientro a Predazzo.

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