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3/12 Dolomiti in bicicletta / Il percorso maratona

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    Gli itinerari più belli sulle Dolomiti in bicicletta

    Gli itinerari più belli sulle Dolomiti in bicicletta
    La Maratona dles Dolomites compie quest'anno trent'anni ed è, da tempo, la vera regina delle granfondo amatoriali tanto che anche il Giro d'Italia, durante l'ultima edizione, ha omaggiato le sue strade con una tappa davvero epica.
    La 14' tappa, da Farra d'Alpago a Corvara, si è infatti svolta in gran parte sul tracciato della Maratona dles Dolomites portando Nibali, Chaves, Kruijsvijk e tutti gli altri a sfidarsi sui tornanti dei passi Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Giau e Falzarego.
    In queste pagine, in collaborazione con www.cicloweb.net, scopriremo una manciata di percorsi dedicati a chi ama pedalare “alzando lo sguardo dal manubrio”, godendosi la soddisfazione di faticare al cospetto delle Dolomiti. Una serie di proposte che parte dai tracciati della Maratona dles Dolomites ed allarga successivamente lo sguardo, esplorando parte di quel vasto territorio dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità Unesco che comprende non solo le Dolomiti ladine ma anche le Dolomiti di Brenta, nel Trentino occidentale, le Dolomiti bellunesi e le Dolomiti friulane, più selvagge e meno conosciute.
    Molti di questi suggerimenti sono raccolti nel libro Undici anelli nelle Dolomiti, disponibile su Amazon, scritto in collaborazione con www.cicloweb.net, un sito dove, oltre ai percorsi proposti, si possono trovare svariate indicazioni per vivere attivamente la propria estate in montagna.

    3/12 Dolomiti in bicicletta / Il percorso maratona

    138 km
    4100 metri di dislivello
    Partenza a La Villa ed arrivo a Corvara, val Badia (BZ)
    BdC

    In località Cernadoi (1430 mslm, 76.3 km) le strade di chi sceglie il percorso medio si dividono da quelle che affrontano il percorso lungo, la vera “Maratona”.
    Uno snervante saliscendi - con un non banale strappo fino al Belvedere di Colle Santa Lucia - conduce sino all'attacco della durissima salita a passo Giau. Dieci chilometri al 10% di pendenza, con picchi al 14%. Una salita che non concede attimi di tregua e che richiede massima dedizione.
    Superato il passo (posto a 2236 mslm, km 97), una discesa tecnica non consente distrazioni ed immette sul tracciato dell'ultima salita di giornata: da Pocol (1530 mslm, km 107,4) si prende quota, su pendenze modeste e con frequenti tratti per rifiatare, fino a passo Falzarego e poi, con un duro strappo, fino a passo Valparola (2200 mslm, km 119).
    In località passo Falzarego i destini dei “maratoneti” tornano ad incrociarsi con quelli di chi ha scelto il percorso medio.

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