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Ora taglio strutturale del cuneo e misure più incisive per i giovani

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L'Analisi|dati istat occupazione

Ora taglio strutturale del cuneo e misure più incisive per i giovani

A maggio ci sono 21mila occupati in più rispetto ad aprile, 24mila disoccupati in meno e 27mila inattivi in meno (sempre su base congiunturale). Allungando lo sguardo sui 12 mesi (maggio 2015-maggio 2016) gli occupati in più sono 299mila, i disoccupati in meno 175mila e gli inattivi che si rimettono in cerca di un impiego superano le 300mila unità. Il tasso di disoccupazione, a maggio, torna all’11,5 per cento, in calo di 0,1 punti su aprile.

Tutto bene cosi'? La situazione, entrando nel dettaglio dei dati, è più complicata. Il terzo aumento mensile degli occupati è un risultato importante, ma l’ultimo incremento di maggio (+21mila unità) è fiacco, e interessa soprattutto i contratti a termine (+37mila): il mercato del lavoro si sta assestando, l’incentivo ridotto alle assunzioni stabili funziona, ma con il freno a mano tirato. La crescita dei rapporti a tempo si spiega anche con le assunzioni fatte a maggio in vista dell'avvio della stagione estiva.

Il calo degli inattivi poi interessa essenzialmente le donne, che provano a rimettersi in cerca di un lavoro, anche temporaneo e precario. Insomma, la nuova occupazione interessa essenzialmente un mercato periferico, servizi e commercio soprattutto. L’industria e lo zoccolo duro del mercato del lavoro (quello più duraturo) restano ancora fermi: le imprese stanno riassorbendo un po' di Cig e di orari ridotti. Ancora non assumono nuovo personale, anche per via della delicata fase economica in cui domina l’incertezza.

Non c’è dubbio però che, in attesa di una ripresa più solida e certa, le misure varate dal Governo (decreto Poletti, Jobs act e decontribuzione) stanno funzionando, e quindi ora è fondamentale proseguire su questa strada con un taglio strutturale del cuneo che faciliti le imprese ad assumere stabilmente.
Un nodo che resta sul tavolo e preoccupa riguarda i giovani: il tasso di disoccupazione degli under25 rimane su livelli elevatissimi: 36,9 per cento, invariato rispetto ad aprile. Anche se sull’anno cala del 4,3 per cento. Senza troppi giri di parole: qui il governo deve fare di più e in fretta. L’occupazione giovanile è un’emergenza, e Garanzia giovani va profondamente modificata.

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