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Appalti, Cantone: «Con il nuovo codice calo gare fisiologico»

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Appalti, Cantone: «Con il nuovo codice calo gare fisiologico»

«La prima applicazione del Codice Appalti, in vigore da aprile, sta evidenziando alcune criticità, anche attese. Rileviamo in questa prima fase un calo significativo degli appalti che, però, riguarda solo i lavori. Accanto non c'è una riduzione di servizi e forniture». Lo ha detto il presidente Anac, Raffaele Cantone, a un convegno su "Il nuovo codice dei contratti pubblici" che si è svolto oggi alla Luiss di Roma e al quale ha partecipato anche il presidente Legacoop nazionale, Mauro Lusetti. «Dopo Mafia Capitale e Mose - ha detto Lusetti - è tolleranza zero contro l'illegalità».

Cantone: «Con il nuovo codice gare in calo»
Con il nuovo codice degli appalti «c'è stato un calo delle gare un po' fisiologico vista la novità - dice Cantone- ma anche ingiustificato per una serie di preoccupazioni che, specialmente nella pubblica amministrazione, non hanno ragione d'essere a mio modo di vedere, anche perchè oggi le pubbliche amministrazioni possono muoversi con ancora maggiore discrezionalità». Per il presidente Anac «come ogni innovazione, anche in questa bisognerà verificare sul campo la bontà della normativa» e «il calo comunque non comincia con il Codice, dall'aprile 2016, ma da novembre 2015».

“Con il nuovo codice potranno fare appalti solo quelle stazioni che dimostreranno di avere know how”

Raffaele Cantone, presidente Anac 

Cantone ha ricordato poi che «tra le varie novità del nuovo Codice Appalti c'è la riduzione delle stazioni appaltanti che arriverà attraverso una valutazione qualitativa: potranno fare appalti solo quelle stazioni che dimostreranno di aver know how». «Alcuni criticano il Codice perchè ingessa la pubblica amministrazione- ha continuato il presidente Anac - ma non sono d'accordo. Il Codice rappresenta una sfida per la pubblica amministrazione, ma potrà essere accolto positivamente solo se sarà accolto da tutti».

Lusetti: «Tolleranza zero non è uno slogan»
«Da due anni a questa parte riflettiamo su noi stessi e su ciò che è successo, tipo Mafia Capitale o Mose - ha detto Lusetti - e facciamo i conti con noi stessi adottando la tolleranza zero contro l'illegalità».

“Tolleranza zero è una misura applicata davvero contro gli amministratori che hanno sbagliato”

Mauro Lusetti, presidente Legacoop nazionale 

Il presidente Legacoop ha spiegato che «tolleranza zero non è uno slogan- dice Lusetti- ma una misura applicata davvero contro quegli amministratori che hanno sbagliato. Abbiamo cambiato organismi dirigenziali e adottato quelle norme che oggi ci consentono di dire che quella stagione è passata, è ormai alle spalle».

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