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Scontro treni, Delrio: «Blocco telefonico sistema rischioso»

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Informativa alla Camera

Scontro treni, Delrio: «Blocco telefonico sistema rischioso»

La rimozione dei rottami dei due treni coinvolti nello scontro di Corato
La rimozione dei rottami dei due treni coinvolti nello scontro di Corato

«Questa tragedia ci interroga sul fatto che un diritto democratico come il trasporto pubblico non debba trasformarsi in un evento luttuoso». Lo ha detto il ministro Graziano Delrio, nell’informativa in aula alla Camera sul disastro ferroviario in Puglia. «È una vicenda su cui occorre fare chiarezza al più presto e su questo garantiamo tutto il nostro impegno al fianco dei magistrati e della Regione Puglia che non lasceremo sola», ha detto Delrio richiamando le parole di Matteo Renzi.

Mentre i pm di Trani indagano sulle cause del disastro ferroviario avvenuto in Puglia dove due treni si sono scontrati frontalmente all’altezza di una curva tra le stazioni di Corato e Andria, il ministro delle Infrastrutture Delrio è in aula alla Camera per rendere una informativa sull’accaduto. «Abbiamo istituito una commissione d’inchiesta per accertare la cause dell’incidente», ha detto Delrio che alle 18 sarà al Senato. La diretta sul sito del Sole 24 Ore.

Blocco telefonico è a rischio
Sulla tratta tra Andria e Corato «la sicurezza e la circolazione ferroviaria è regolata tramite il meccanismo del consenso telefonico. Pur essendo sicuro, è un sistema tra i meno evoluti. Si affida interamente all’uomo», ha detto il ministro Graziano Delrio. Nella tratta in esame «è in uso da oltre 60 anni. L’attuale frequenza dei convogli è inalterata da circa 10 anni durante i quali non si sono verificati» incidenti. Il sistema del consenso telefonico «è di completa responsabilità della società Ferrotramviaria», ha detto il ministro. «Purtroppo - ha rilevato Delrio - un sistema come quello del controllo telefonico che lascia interamente all’uomo la possibilità di intervento è oggi considerato maggiormente a rischio, anche se utilizzato su tratte compatibili con il sistema stesso».

Stanziati altri 1,8 milioni per le reti regionali
«In queste ore vedo che gira in maniera strumentale e sbagliata», che la legge di stabilità stanzia «4,6 miliardi tutti al nord». Non è vero, il contratto di programma «stanzia 9 miliardi di euro», e di questi «4,5 miliardi sono per tecnologie per la sicurezza, e una parte consistente è destinata alle reti a carattere regionale», ha detto Delrio. Il governo ha deciso di stanziare ulteriori 1,8 miliardi di investimenti per le reti regionali non di competenza nazionale, ha annunciato il ministro. La tratta a binario unico tra Andria e Corato «sarà interessata da lavori di raddoppio, con bando di gara già pubblicato e il termine per la presentazione delle offerte fissato al prossimo 19 luglio», ha detto il ministro.

L’Italia non ha mai fatto la cura del ferro
«Purtroppo in questo Paese - ha detto Delrio - non è mai stata fatta la cura del ferro, quando bisogna tenere conto che ci sono oltre 5 milioni di persone che lavorano e si spostano per motivi di studio studio su linee regionali, ma con questo Governo c’è stata un’inversione di tendenza netta rispetto al passato ed abbiamo destinato diversi miliardi al trasporto ferroviario regionale».

All'alba tra i vagoni sventrati in Puglia

Bilancio ancora non definitivo: 23 le vittime, 52 feriti di cui 11 gravi
La seduta è iniziata con un minuto di silenzio. «Invito l’assemblea a osservare un minuto di silenzio», ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini, in aula prima dell’informativa del ministro Delrio. «Il bilancio a oggi - ha detto Delrio - ancora non definitivo è di 23 vittime». Il ministro ha detto che «sono state avviate le cure ospedaliere a 52 persone, di cui 11 in gravi condizioni».

Recuperata la scatola nera di uno dei due treni
«Le attività di ricerca hanno permesso di recuperare la scatola nera di uno dei due treni», ha ricordato il ministro Graziano Delrio, nell’informativa in aula alla Camera sul disastro ferroviario in Puglia.

Orgogliosi dei soccortitori e del senso civico dei pugliesi
Delrio ha ringraziato per «lo straordinario coraggio e la dedizione» i vigili fuoco, le forze dell'ordine, la protezione civile ma ha anche sottolineato «lo straordinario senso civico e la dedizione dei cittadini pugliesi nel momento in cui vi era bisogno di donare il sangue. A loro va tutta la nostra riconoscenza e l’orgoglio per un paese capace di stringersi attorno in momenti così drammatici». In questo «giorno di dolore e di lutto, così difficile per tutto il Paese, non è il momento di scaricare le responsabilità sugli uni o gli altri. È il momento di stringerci assieme per trovare il modo di accelerare i ritardi che questo paese ha accumulato nel trasporto pubblico locale», ha detto il ministro .

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