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l’estate dell’incertezza

Lo scenario economico-finanziario dopo Brexit. In corso il forum del Sole 24 Ore

Quali impatti potrà avere la Brexit sull’economia del nostro Paese? Quali sono gli scenari economico-finanziario con cui gli operatori si dovranno confrontare a livello internazionale? Per poter dare una risposta a queste domande, economisti, opinion leader e giornalisti del Sole 24 ORE si confronteranno nel corso dell’evento “Speciale Brexit – L'estate dell'incertezza” organizzato dal Sole 24 Ore martedì 26 luglio a Milano, in via Monte Rosa, 91, a partire dalle ore 14:00.

Interverranno tra gli altri Carlo Cottarelli, Direttore Esecutivo per il Sud Europa del FMI, Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente Esecutivo e Ceo Pirelli, Marzio Perrelli, CEO HSBC Italy, Alberto Quadrio Curzio, Professore Emerito di Economia Politica Università Cattolica, Alessandro Carpinella, Partner KPMG, Michele Carpinelli, Senior Partner Chiomenti Studio Legale, Massimo Proverbio, Senior Managing Director, Responsabile Financial Services Italia e Paesi Emergenti di Accenture, e il direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano.

Secondo un recente report KPMG, il mood sulle prospettive di crescita dell’economia globale prima dell’esito del referendum UK sulla Brexit era molto positivo (fonte: KPMG Global CEO Outlook Survey 2016). I CEO italiani si dichiaravano ottimisti sulle prospettive economiche del paese e del proprio business (98%). Il business nel medio lungo periodo dimostra sempre capacità di resilienza e di adattamento ai nuovi scenari. In considerazione del peso delle aspettative sull'andamento dell'economia reale occorre uno sforzo congiunto da parte di tutti gli attori in gioco per focalizzarsi sulle opportunità piuttosto che sugli aspetti critici derivanti dalla Brexit, riportando prima possibile un clima favorevole alla ripresa.

In questo scenario si aprono infatti anche delle interessanti opportunità da cogliere a livello di “sistema Italia”. Ad esempio con la svalutazione della sterlina il prezzo di molti asset del Regno Unito (brand, rami d'azienda, catene distributive, etc.) sta raggiungendo valori da saldo. Questo fenomeno non riguarda solo il real estate. Ci sono dunque opportunità di acquisizione per le nostre aziende su un mercato che rappresenta comunque un hub per tutta l'area atlantica e anglofona. Tra le opportunità per l'Italia c'è anche quella di intercettare il probabile processo di relocation di headquarters di grandi istituzioni finanziarie globali quali banche e player del settore insurance/asset management. Secondo stime recenti ad esempio, fa notare KPMG, sono circa 65.000 i dipendenti di banche d'affari con sede a Londra che non ricoprendo ruoli di relazione e front-office potrebbero essere spostati in città come Milano, anche facendo leva sulle opzioni messe a disposizione dall'innovazione e dai modelli di smart-working. Per sfruttare questa opportunità serve una cabina di regia che metta insieme Pubblico e Privato per definire le condizione di contesto più adatte per favorire questi processi. Si tratta di una finestra di opportunità strategica per la modernizzazione del Paese e per riposizionare l’Italia nell'ambito dei processi di globalizzazione finanziaria.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita previa registrazione. Per maggiori informazioni http://eventi.ilsole24ore.com/speciale-brexit.

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