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Educazione finanziaria, primo sì in commissione. Ddl atteso in…

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Educazione finanziaria, primo sì in commissione. Ddl atteso in Aula dopo l’estate

In tempi difficili per i rapporti tra cittadini e banche, passi in avanti per migliorare l'educazione finanziaria degli italiani. Ieri, la commissione Finanze della Camera ha completato l'esame in prima lettura del ddl con norme per migliorare la «Comunicazione e la diffusione delle competenze di base necessarie per la gestione del risparmio privato». Si tratta, spiega il presidente Maurizio Bernardo (Ap), che della proposta è anche il primo firmatario di «una risposta efficace al problema dello scarso livello di alfabetizzazione finanziaria che si riscontra nel nostro Paese». Integrata da una delega al Governo per l'adozione di una strategia nazionale per l'educazione finanziaria, in linea con gli indirizzi dell'Ocse, il ddl attende ora il parere delle altre commissioni competenti, e dovrebbe approdare in Aula a Montecitorio subito dopo la pausa estiva.

Comitato ad hoc presso il Mef
A livello organizzativo, il testo prevede l'istituzione, presso il ministero dell'Economa di un Comitato nazionale per la diffusione dell'educazione finanziaria, ritenuto piu' idoneo a sviluppare le attività di comunicazione e diffusione delle competenze necessarie per la gestione del risparmio privato rispetto all'affidamento di una nuova agenzia con funzioni analoghe, come ipotizzato nella proposta iniziale. Il nuovo comitato, sottolinea Bernardo, «si configura come un presidio stabile, ma nello stesso tempo, sufficientemente flessibile e snello, per assicurare il coordinamento degli attori pubblici e privati che ne faranno parte come, tra altri, Bankitalia, Consob, Abi, Ivass».

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