Il gip di Genova Roberta Bossi ha archiviato oggi l'inchiesta che vedeva coinvolto Tiziano Renzi, padre del premier Matteo, indagato nell'ambito dell'indagine sulla bancarotta della Chil post, società di distribuzione di pubblicità e giornali con sede a Genova. Tiziano Renzi era indagato di bancarotta fraudolenta. Il padre del premier tira un sospiro di sollievo: «Dopo 22 mesi di incubo kafkiano ho finalmente ricevuto l'archiviazione dall'accusa di bancarotta fraudolenta. Sono felice per i miei amici e soprattutto per i miei nipoti che non hanno mai dubitato per il loro nonno. Ma che oggi sento più vicini che mai».
Dal Pm due richieste di archiviazione
Il pm Marco Airoldi aveva chiesto l'archiviazione per Renzi padre già due volte, ma la prima volta il gip aveva respinto e chiesto ulteriori accertamenti. Per il pubblico ministero Renzi senior non avrebbe influito sul crac della società. La Chil post era stata dichiarata fallita il 7 febbraio 2013, tre anni dopo il passaggio di proprietà dal padre del premier Tiziano Renzi ad Antonello Gambelli e Mariano Massone (entrambi invece già a processo per la vicenda). Tiziano Renzi era stato accusato di bancarotta fraudolenta per 1,3 milioni di euro.
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