È stata approvata dal plenum del Csm, con una sola astensione, la delibera della Settima Commissione sulle linee guida in materia di intercettazioni. Relatori del documento, votato questa mattina a Palazzo dei Marescialli, il presidente della Settima Commissione Francesco Cananzi, il consigliere togato Antonello Ardituro e la laica Paola Balducci.
Le indicazioni
La delibera contiene indicazioni per gli uffici giudiziari sulle trascrizioni delle conversazioni intercettate. In particolare, ribadisce il «ruolo centrale del pm» che potrà operare una prima selezione delle conversazioni», dando direttive alla Polizia giudiziaria perchè «proceda alla trascrizione di un sunto e ne annoti solo la mera indicazione dei dati estrinseci».
Quanto agli ascolti «casuali» del parlamentari, il documento del Csm non prevede nessun obbligo di procedere alla completa trascrizione e auspica che «i magistrati si attengano a onere di sobrietà contenutistica».
«Non condizioniamo il legislatore»
Sulle intercettazioni «non vogliamo nè anticipare nè condizionare il legislatore - ha detto il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini al plenum - il legislatore faccia ciò che crede ma ritengo farebbe cosa saggia ad attingere dai principi delineati nel documento».
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