
«Si poteva fare meglio, molto meglio» commenta un consigliere di amministrazione della Rai. In ogni caso, Viale Mazzini ha deciso i tempi per le nomine ai vertici dei telegiornali. Arriveranno con ogni probabilità giovedì, mentre mercoledì sarà impiegato ad illustrare il Piano dell’informazione di Carlo Verdelli prima ai consiglieri della Rai e poi, in serata, ai componenti della Vigilanza. Il “pacchetto”, rispetto alle prime indiscrezioni, non è variato molto: prevede la conferma di Mario Orfeo al Tg1, la nomina di Ida Colucci alla direzione del Tg2 e quella di Luca Mazzà al Tg3. Andrea Montanari lascia la vicedirezione del Tg1 per diventare direttore dei GrRai al posto di Flavio Mucciante.
Opposizione contro le nomine pre-Ferragosto
Marcello Masi, direttore uscente del Tg2, diventerà uno dei vicedirettori della struttura guidata da Carlo Verdelli per l’informazione del servizio pubblico. Bianca Berlinguer, in uscita dal Tg3, dovrebbe condurre un programma in seconda serata. Rispetto a questo percorso, la vera incognita è rappresentata dalla reazione della commissione di Vigilanza al Piano che sarà presentato da Carlo Verdelli. Ci saranno “mal di pancia” anche nel cda, ma difficilmente potranno fermare le nomine, rischiando una crisi dell’intero vertice aziendale. In Vigilanza, il centrodestra e il Movimento5 Stelle si sono già pronunciati contro l’infornata di nomine pre-Ferragosto.
Pd decisivo
Sarà decisivo quello che diranno i rappresentanti della maggioranza e del Pd in particolare. «Prima il piano e poi le nomine» è stato il leit motiv degli esponenti Pd in commissione. Bisognerà capire se basterà una sua semplice lettura per dare il via libera giovedì alle nuove direzione dei Telegiornali. O se il Pd chiederà di approfondirlo e approvarlo prima di tradurlo in nomine operative. O se, invece, si arresterà alla prima parte dell’ultima frase. Certo che, in ogni caso, «si poteva fare meglio, molto meglio». Magari con delle candidature pubbliche, visto che tutti parlano di trasparenza.
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