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Così Muraro contestava la perizia dei pm

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Così Muraro contestava la perizia dei pm

  • –Ivan Cimmarusti

Contestazioni «singolari» dei consulenti di Ama, tra i quali Paola Muraro, sui campionamenti dei carabinieri del Noe negli impianti Tmb di Rocca Cencia e Salaria. Obiezioni che non sono passate inosservate al perito della Procura capitolina, Luigi Boeri. Un atteggiamento sul quale gli inquirenti vogliono vederci chiaro.

È attorno a due diverse consulenze tecniche ordinate dal sostituto procuratore Alberto Galanti e svolte in contraddittorio con Ama che potrebbero saltare fuori presunti fatti penalmente rilevanti. Il Sole 24 Ore ha potuto consultare i documenti relativi ai sopralluoghi compiuti dai carabinieri del Noe il 12 gennaio 2016 nel Tmb Rocca Cencia e il 13 gennaio in quello di Salario. Ciò che emerge è un presunto scontro tra l’attuale assessore M5S di Roma e il perito della Procura. I due sopralluoghi nei Tmb hanno l’obiettivo di trovare riscontro alle ipotesi: dai due impianti potrebbero uscire Cdr e Fos fuori dai parametri dell’Autorizzazione integrata ambientale, di cui era responsabile la Muraro. Stando ai documenti, il 18 gennaio successivo s’incontrano Boeri con il dirigente di Ama Marco Casonato e i consulenti della società pubblica Marco Achilli, Giuseppe Mininni e Paola Muraro. In tutto, sono sollevate otto contestazioni sulle modalità con cui il Noe ha svolto i campionamenti. La stessa Muraro avrebbe affermato, risulta dai documenti, che «nel verbale di campionamento non è data evidenza che lo stesso sia stato eseguito conformemente alla norma, né che il campionamento del Cdr sia stato effettuato secondo la procedura individuata dal Piano di monitoraggio e controllo dell’Aia». La risposta del perito della Procura è secca: «Le modalità di campionamento sono state concordate e condivise con l’ingegner Emanuele Lategano per l’impianto Tmb di Rocca Cencia e con l’ingegner Alessandro Di Giacomo per l’impianto Tmb Salaria, giusto verbale di notifica redatti dal Noe di Roma e verbali delle operazioni del 12 e 13 gennaio 2016». Le osservazioni sulle obiezioni sono ulteriormente stigmatizzate da Boeri, il quale «chiede che venga riportato a verbale» che «le modalità di campionamento sono state eseguite in contraddittorio con il personale designato da Ama nei giorni 12 e 13 gennaio; appare singolare che vengano oggi (18 gennaio, ndr) poste osservazioni e contestazioni da parte di persone non presenti al campionamento e che, pertanto, non hanno partecipato alla definizione delle modalità di campionamento» riferendosi ai consulenti presenti, tra i quali la Muraro.

La vicenda si è conclusa recentemente con il deposito in Procura di una super perizia che ha confermato la qualità dei campionamenti del Noe, così come gli esiti delle analisi svolte da Boeri. L’inchiesta è solo una di quelle condotte dalla Procura di Roma sulle società pubbliche della Capitale: il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, ha infatti depositato un dossier su presunti sperperi di Atac, l’azienda che si occupa di trasporti. Il documento è finito nell’inchiesta già aperta alcuni mesi fa dai magistrati, sulla base di un’ampia documentazione consegnata anche dall’ex assessore alla Mobilità di Roma, il senatore Pd Stefano Esposito.

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