
Nuova impennata a giugnodel debito pubblico, dopo l’incremento registrato a maggio. A giugno, rileva Bankitalia, il debito delle amministrazioni pubbliche si è attestato a 2.248,8 miliardi, in aumento di 7 miliardi rispetto a maggio. Nei primi 6 mesi il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 77,2 mld. Sempre a giugno le entrate tributarie sono state pari a 45,1 miliardi (41 mld nello stesso mese del 2015). Nei primi sei mesi del 2016 la crescita è stata del 5,5% rispetto al corrispondente periodo del 2015.
Debito Pa sale a giugno a 2.248,8 miliardi
L'incremento del debito a giugno riflette il fabbisogno (24,8 mld) e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (56,8 mld). Gli effetti dell’emissione di titoli sopra la pari, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del tasso di cambio euro hanno ridotto il debito per 4,4 mld. Con riferimento ai sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 9,3 miliardi, quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 2,3 miliardi.
Entrate tributarie giugno 45 mld, in 6 mesi +5,5%
A giugno le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 45,1 miliardi (41 mld nello stesso mese del 2015). Lo rileva Bankitalia sottolineando come nei primi sei mesi del 2016 questa voce sia stata pari a 197,4 miliardi, in crescita del 5,5% rispetto al corrispondente periodo del 2015. «Al netto di alcune disomogeneità contabili e temporali (riguardanti principalmente
l'IVA e le imposte autoliquidate, le ritenute Irpef, il canone Rai e l'imposta di bollo virtuale) - viene rilevato - si può stimare che la crescita sia stata sensibilmente inferiore».
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