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Il Papa riceve Hollande dopo l’uccisione di padre Hamel

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visita in forma privata

Il Papa riceve Hollande dopo l’uccisione di padre Hamel

Papa Francesco ha ricevuto nel pomeriggio in forma privata il presidente della Repubblica francese, Francois Hollande. A dare la notizia dell’udienza, il giorno di Ferragosto, è stato l’Eliseo in un breve comunicato: Hollande «si recherà a Roma mercoledì 17 agosto. Sarà ricevuto in udienza privata da papa Francesco in Vaticano».

Il presidente francese era atteso alle 17 dal Papa nello studio dell'aula Paolo VI. Con lui il ministro dell’Interno Benard Cazeneuve, l’ambasciatore presso la Santa Sede Philippe Zeller, il consigliere diplomatico Jacques Odibert e il capo del protocollo Frederic Biller.

Dopo l’incontro con Francesco, Hollande e il suo seguito sono stati ricevuti dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin nel Palazzo apostolico. Secondo il quotidiano cattolico d’Oltralpe La Croix, il presidente francese prima ha visitato San Luigi dei Francesi, la chiesa nazionale francese a Roma, a due passi da piazza Navona, per un momento di raccoglimento in memoria delle vittime del terrorismo, e in particolare di padre Hamel.

I cristiani non devono estraniarsi e restare passivi
«Il Signore va incontro alle necessità degli uomini, ma vuole rendere ciascuno di noi concretamente partecipe della sua compassione». Quindi, «vivere la comunione con Cristo è tutt'altro che rimanere passivi ed estraniarsi dalla vita quotidiana». Papa Francesco lo ricorda durante l’udienza generale nell'Aula Paolo VI in Vaticano. «Gesù sente compassione per la folla e guarisce i malati: agisce sempre pensando agli altri - sottolinea il Pontefice - e si dedica alla gente. La sua compassione mostra tutta la forza della sua volontà di stare vicino a noi e di salvarci, perché ci ama tanto».

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L’incontro con Hollande dopo l’uccisione del sacerdote Hamel
L’incontro avviene dopo l’uccisione dell’anziano sacerdote Jacques Hamel, sgozzato il 26 luglio scorso da due giovani terroristi francesi di origini maghrebine mentre stava celebrando messa nella parrocchia di Saint-Etienne-du-Rouvray, in Normandia. Dopo l’attentato al sacerdote Hollande aveva telefonato al Papa per esprimergli la sua vicinanza, assicurare che «quando un prete è attaccato, tutta la Francia è colpita». Hollande aveva anche sottoineato che «sarà fatto tutto il possibile per proteggere le nostre chiese e i nostri luoghi di culto». Francesco, durante il volo verso la Polonia, lo aveva ringraziato «in modo speciale» per averlo contattato «come un fratello».

La precedente visita di Hollande
Papa Francesco aveva già ricevuto Hollande il 24 gennaio 2014. Nel corso dei colloqui - riferiva un comunicato della Sala Stampa vaticana - era stato ribadito «il reciproco impegno a mantenere un dialogo regolare tra lo Stato e la Chiesa cattolica e a collaborare costruttivamente nelle questioni di interesse comune. Nel contesto della difesa e della promozione della dignità della persona umana». Erano stati esaminati «alcuni argomenti di attualità, quali la famiglia, la bioetica, il rispetto delle comunità religiose e la tutela dei luoghi di culto». Poi si era parlato di temi internazionali come i conflitti in Medio Oriente e in alcune regioni dell’Africa, auspicando che, «nei diversi Paesi interessati, la pacifica convivenza sociale possa essere ristabilita attraverso il dialogo e la partecipazione di tutte le componenti della società, nel rispetto dei diritti di tutti, specialmente delle minoranze etniche e religiose». Hollande aveva sottolineato che «la Francia è mobilitata, perché i cristiani rimangano là dove sono sempre vissuti per secoli e perché non prendano la strada dell'esilio. I cristiani d'Oriente devono essere ovunque sostenuti e protetti».

Nomina vescovo Dallas prefetto Laici-Famiglia-Vita
Intanto Papa Francesco ha nominato monsignor Kevin Joseph Farrell, attuale vescovo di Dallas, prefetto del nuovo dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita,
creato con la riforma della Curia e attivo a partire dal prossimo 1/o settembre. Farrell, 69 anni, di origine irlandese (è nato a Dublino), è stato membro dei Legionari di Cristo, ed era vescovo della diocesi texana dal 2007, dopo essere stato vescovo ausiliare dell'arcidiocesi di Washington. Il nuovo dicastero di cui diventa prefetto, il cui statuto è stato approvato da papa Francesco il 4 giugno scorso, accorpa il Pontificio Consiglio per i Laici e quello per la Famiglia, mentre a esso saranno legati la Pontificia Accademia per la Vita e il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia.

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