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Incentivi «differenziati», la vera sfida da vincere

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L'Analisi|il focus

Incentivi «differenziati», la vera sfida da vincere

Dopo sei anni abbondanti dalla manovra estiva del 2010 che li ha messi in freezer, i rinnovi dei contratti per i dipendenti pubblici non sono certo materia per soli ragionieri. Numeri e regole, come quelle ricordate in questa pagina, aiutano a definire i contorni della questione, che tocca però alla politica affrontare. Oltre a fermare gli aumenti, che sarebbero stati via via calanti insieme al raffreddamento dell’inflazione, il blocco dei contratti pubblici ha fermato sul nascere gli effetti di quella che si annunciava come una stagione di riforme presto spinta con violenza fuori campo dall’arrivo della crisi di finanza pubblica. Insieme ai rinnovi, sono andati nel congelatore la revisione delle regole per le intese nazionali, allineate ai meccanismi del settore privato, e anche la tanto dibattuta «meritocrazia» che l’allora ministro Renato Brunetta avrebbe voluto introdurre a colpi di legge e che la riforma in cantiere oggi vuole rivedere ridando spazio alla contrattazione.

Il risultato è stato quello di congelare, insieme agli stipendi, anche le tante storture che li hanno governati, presentando come sempre accade il conto più salato agli ultimi arrivati. Chi è entrato nella Pa appena prima del blocco, oppure è riuscito a farsi largo più tardi fra i vincoli sempre più rigidi al turn over, si è dovuto adattare alla prospettiva di una “carriera” inevitabilmente piatta, priva dei riconoscimenti piccoli o grandi che altri prima di lui erano riusciti a ottenere, con tanti saluti alla motivazione i dipendenti e per innovare l’amministrazione.

Rinnovo dei contratti e riforma del pubblico impiego, su cui si discuterà dalle prossime settimane, hanno allora un compito molto più importante del semplice recupero di qualche arretrato, pur importante. Dovranno trovare le leve giuste per motivare i dipendenti e le strutture migliori, e i mezzi per sostenere le parti dell’amministrazione che più di altre hanno bisogno di nuovi ingressi e risorse. In tutto questo le regole sono importanti, ma ancora più decisive si riveleranno le scelte su come distribuire le risorse limitate.

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