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Referendum, l'Anpi: «Valutiamo l'invito di Renzi, ma…

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dopo la versiliana

Referendum, l'Anpi: «Valutiamo l'invito di Renzi, ma non è soluzione»

L'Associazione partigiani ha replicato a Matteo Renzi, che ieri, nel suo intervento al Caffè della Versiliana, ha proposto di chiudere le polemiche sull'agibilità politica alle feste dell'Unità per i sostenitori del No al referendum costituzionale, attraverso un faccia a faccia tra lo stesso premier e il numero uno dell'Anpi.
«Il presidente nazionale dell'Anpi, Carlo Smuraglia, rientrerà in Italia nei prossimi giorni - ha sottolineato una nota dell'Associazione - ed esaminerà, con la segreteria nazionale, l'intera situazione venutasi a creare recentemente».

«Ma il confronto non risolve il problema»
Ma l'associazione dei partigiani sottolinea che «peraltro, il tema della discussione, ossia le modalità della presenza dell'Anpi nei consueti spazi delle feste dell'Unità, non è stato ancora seriamente affrontato e risolto». E spiega che «l'ipotizzato confronto, a livello nazionale, del tutto anomalo per la sede parziale, per gli interlocutori e per le modalità non definite, non è certamente la soluzione del problema di fondo e verrà comunque valutato nella sua sostanza».

Brunetta: «Renzi ha mentito al Parlamento»
Intanto continuano le polemiche scatenate dall'annuncio di Renzi sul voto nel 2018 « comunque vada il referendum».
« Renzi ha mentito al Parlamento, e mente agli italiani. Aveva detto che se avesse perso il referendum sarebbe andato a casa e si sarebbe ritirato a vita privata, e che non ci sarebbe stato nessun altro governo dopo il suo» ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, sottolineando che il premier «ieri ha detto una miriade di cose false: che ha ridotto le tasse, e non è vero, che la crescita dell'economia a fine anno sarà dell'1-1,2%, e non è vero».

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