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Dossier Premi Nobel 1983-2011

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Dossier | N. 25 articoliI grandi temi dell’economia spiegati con parole semplici dal Sole 24 Ore

Premi Nobel 1983-2011

Nella carrellata su quei peculiari “racconti dell'economia” che sono i contributi dei premi Nobel di questa disciplina, passiamo in rassegna, in questa puntata de «L'economia per la famiglia», la vicenda scientifica e umana di sei giganti del pensiero economico. Cominciamo con Gérard Debreu, un gentiluomo francese che passò dalla matematica all'economia, attratto da quella armonia dei numeri che sono gli studi sull'equilibrio economico generale: ci sono condizioni sotto le quali lo spontaneo organizzarsi del mercato assicura un funzionamento senza intoppi e il massimo benessere. Ma spesso la realtà si allontana dalla armonia dei numeri; Debreu auspicava allora una “mano visibile” che venisse ad aiutare il funzionamento della “mano invisibile”.

Franco Modigliani fu un grande insegnante, oltre a essere un grande economista. Incontriamo spesso, in queste celebrazioni dei Nobel dell'economia, questa qualità: l'essere capaci di ispirare gli allievi, di costruire una scuola, di instillare l'amore per la materia. Modigliani è ricordato sia per la teoria dei ciclo vitale (come gli individui distribuiscono i consumi durante la vita), sia per il teorema Modigliani-Miller che afferma come sia indifferente, per il valore di un'impresa, il modo con cui è finanziata (capitale di rischio o di debito). E poi ancora: James Buchanan, che allargò i confini dell'analisi economica alle scelte degli individui come cittadini, e non solo alle scelte come consumatori o investitori. Robert Solow, che fondò la contabilità della crescita, l'interrelazione fra lavoro e capitale e progresso tecnico nel dar conto del processo di crescita. Infine, Lloyd Shapley e Alvin Roth, che perfezionarono un algoritmo multi-uso: serviva sia ad appaiare donatori e pazienti in attesa di trapianti, che a soddisfare nel modo migliore le preferenze degli studenti che dovevano scegliere fra più università. Infine, un capitolo guarda alle relazioni fra Nobel (non solo di economia) e l'economia di un Paese. Quali sono le variabili che permettono di “produrre” i Nobel?

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