Italia

Terremoto, sui social le richieste di aiuto

  • Abbonati
  • Accedi
il sisma in italia centrale

Terremoto, sui social le richieste di aiuto

Nei luoghi colpiti dal terremoto si cerca di fare silenzio per ascoltare le voci delle persone intrappolate sotto le macerie e per liberarle. Ma anche sui social si possono «ascoltare» le grida di chi, anche indirettamente, è stato colpito dal sisma.

La «cronaca» su Twitter
«I miei sono a casa e non rispondono, ho tanta paura», è uno delle centinaia di tweet che si possono leggere scorrendo la timeline del social network più utilizzato in queste situazioni di emergenza. «Non ho notizie delle mie zie e dei miei cugini, vi prego ditemi che è uno scherzo»; «Nel paese di Illica c’è la mamma di un mio amico sotto le macerie»; «Intere famiglie sotto le macerie chiedono aiuto» «Il 113 non risponde non risponde nessuno..i soccorsi non arrivano. C’è gente nelle case distrutte». I tweet più allarmanti arrivano da Illica, una frazione di Accumoli in provincia di Rieti:«Illica non c’è più, soccorsi in ritardo».

Frasi simili si leggono anche sugli account di altri utenti: «Pescara del Tronto è stata cancellata»; «Almeno 100 dispersi a Pescara del Tronto»; «Se siete a Rieti, urge sangue all’ospedale De Lellis».
Non mancano le polemiche: da quelle sul ritardo nei soccorsi a quelle sulla prevenzione. C’è chi già si chiede se, come è successo a L’Aquila, i centri abitati resteranno “abitati solo dai fantasmi”.

Su Twitter girano anche appelli relativi all’utilizzo dei social: «Politici evitate le vostre frasi di circostanza e lasciate i social a disposizione dei soccorsi e dei testimoni del sisma», scrive qualcuno; «Lasciate liberi i tel delle zone coinvolte, usare i social per dirci che state bene», chiede qualcun altro. E poi ci sono le informazioni utili: «Il numero della protezione civile è 800840840»; «Non percorrere SS4 Salaria»; «Wi-fi senza password» per permettere agli sfollati di connettersi e di avvisare i propri familiari.

Le immagini su Instagram

La foto postata su Instagram dall’account del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti

Su Instagram basta inserire l’hashtag #terremoto per venire catapultati in quei luoghi devastati dal sisma: sullo schermo dello smartphone appaiono foto di un’alba triste, cumuli di macerie che sono case crollate e vite distrutte. A usare i social network non sono solo le persone comuni: il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha pubblicato alle 10,48 su Instagram una foto della riunione in corso ad Amatrice, uno dei centri più colpiti dal sisma. Nell’immagine compaiono anche Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Fabrizio Curcio, capo del dipartimento della Protezione civile.

Il safety check su Facebook
Intanto, su Facebook rimbalzano le notizie degli utenti che vivono nell’area colpita: il social network ha attivato il suo servizio “Safety check”, che consente agli utenti di segnalare che sono in sicurezza in caso di pericolo.
Lo strumento è stato più volte utilizzato in casi di disastri
naturali e, stando a quanto comunicato daFacebook, l’anno scorso attraverso il safety check più di 950 milioni di persone hanno ricevuto una notifica
che li avvisava che un loro amico era al sicuro durante una crisi.

© Riproduzione riservata