Italia

Il sottosegretario alla Giustizia Ferri: «personale amministrativo dei…

  • Abbonati
  • Accedi
RADIO24

Il sottosegretario alla Giustizia Ferri: «personale amministrativo dei Tribunali è priorità, risposte concrete dalla politica»

Il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri. Foto Ansa
Il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri. Foto Ansa

“Per il Ministero intervenire sulla questione del personale amministrativo è una priorità”: così ai microfoni di Radio24 – nel corso della trasmissione “Ma cos'è questa estate?” il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri, che illustra quanto fatto finora dal Ministero per venire incontro alle richieste del mondo della Giustizia, dopo gli allarmi lanciato dal Procuratore capo di Milano Francesco Greco e da quello di Torino, Antonio Spataro, che lamentano in particolare una forte carenza del personale amministrativo.

“Il Ministro Orlando” continua Ferri “ha segnalato di come sia stato già lanciato un piano di reclutamento di 3.000 unità. Dal 2014 ad oggi, prima di attivare i concorsi, abbiamo dovuto attivare la mobilità volontaria, man mano che i dipendenti delle province venivano meno a causa della riorganizzazione delle province. Abbiamo previsto un passaggio di 3.000 unità ma hanno aderito solo 580 persone. La politica ha dato risposte: piccoli passi ma risposte concrete”.

“Poi abbiamo attivato lo scorrimento di alcune graduatorie di idonei” spiega Ferri, “assumendo 43 persone dalla graduatoria del Ministero dell'Interno e 62 da quella dell'ICE, l'Istituto Commercio Estero. Inoltre, non funzionando la mobilità volontaria, abbiamo capito che era necessario attivare quella obbligatoria, che ci ha permesso di assumere altre 359 unità che inizieranno a lavorare il primo settembre”.

“Nel frattempo” continua il sottosegretario “abbiamo fatto un emendamento, inserito nel decreto legge 117 del 2016, che prevede la possibilità di assumere 1.000 persone. Con questa norma voluta dal ministro della Giustizia, anche in risposta alle criticità evidenziate dai procuratori di Torino e Milano, abbiamo ottenuto di creare 1000 posti per personale che attingeremo anche dal concorso (l'ultimo risale al 1997). Abbiamo quindi creato due canali, sia attingendo dagli idonei in graduatorie e concorsi pubblici, sia aprendo un nuovo concorso pubblico, assumendo giovani laureati e diplomati, integrando il personale. La direzione generale sta lavorando su come attingere questi 1.000 posti, che verranno velocemente inseriti”. “Da qui” conclude il sottosegretario “parte il piano che deve arrivare a 3.000”.

© Riproduzione riservata