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Martina: alle aziende agricole colpite 12 milioni di anticipi di fondi Ue

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L’INCONTRO CON GLI ASSESSORI REGIONALI

Martina: alle aziende agricole colpite 12 milioni di anticipi di fondi Ue

Per le mille aziende agricole colpite dal sisma sono in arrivo 12 milioni di anticipi dei fondi europei (Pac e sviluppo rurale). È quanto è emerso dall'incontro che il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, ha avuto oggi con gli assessori all'Agricoltura delle Regioni investite dal terremoto. Durante la riunione si è stabilito l'anticipo del pagamento dei fondi di sviluppo rurale da parte di Agea per un importo di circa 7 milioni che hanno portato così a 12 milioni i contributi europei che verranno erogati entro il 15 settembre alle aziende dei 16 Comuni interessati.

Zootecnia e agriturismi le emergenze
Il ministro e gli assessori - Carlo Hausmann (Lazio), Anna Casini (Marche), Fernanda Cecchini (Umbria) e Dino Pepe (Abruzzo) più i rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato, del Dipartimento della Protezione civile, di Agea e Ismea - hanno condiviso la necessità di lavorare su un progetto strategico per il rilancio delle attività agroalimentari dell'area, come elemento fondamentale per il futuro di queste zone rurali. Analizzate anche le necessità più urgenti, in particolare le emergenze legate alla zootecnia e agli agriturismi che sono due delle attività più penalizzate. «Portiamo a 12 milioni gli anticipi dei contributi europei – ha dichiarato Martina – per intervenire immediatamente sulla liquidità delle imprese. Con gli assessori abbiamo fatto il punto sulle questioni più immediate, in particolare per l'assistenza agli allevamenti più danneggiati. Siamo già al lavoro in queste ore per definire le necessità per il sostegno al reddito e per il ripristino delle infrastrutture rurali. Allo stesso tempo stiamo delineando obiettivi, tempi e leve finanziare più generali per il progetto strategico per l'agricoltura dell'area colpita da impostare già nel provvedimento che ci sarà per l'emergenza».

Dalla Regione Lazio due camper per valutare i danni
Intanto per far fronte all'emergenza la Regione Lazio ha attivato due camper che effettueranno sopralluoghi presso le aziende agricole delle zone su cui si è abbattuto il sisma. I mezzi saranno riconoscibili con all'esterno i loghi della Regione Lazio e dell'Arsial e al loro interno lavoreranno i funzionari di Arsial, dell'Istituto Zooprofilattico, della Protezione Civile e saranno supportati dal Corpo Forestale. I camper saranno dotati di computer portatili e wi-fi e svolgeranno funzione di valutazione dei danni e supporto alla presentazione delle domande di risarcimento e accesso alla misura del Psr attivata per il sisma con uno stanziamento di 5 milioni di euro. I camper, informa una nota, saranno presenti almeno fino alla fine di dicembre.

Coldiretti: danni per strutture e mercato
Quasi mille le aziende agricole delle campagne terremotate dove si sono verificati danni strutturali alle case, alle stalle e ai fabbricati rurali, ma anche perdite di mercato per la difficile collocazione del prodotto, costi aggiuntivi per la sistemazione degli animali sfollati con seimila pecore e mucche presenti nella zona ora anche colpita dal maltempo fino al crollo delle presenze negli agriturismi per la paura del sisma. La Coldiretti ha reso noti i risultati di un monitoraggio in occasione dell'incontro del ministro delle Politiche agricole con gli assessori regionali. Moratoria dei debiti da parte degli Istituti di credito,
sospensione delle bollette e delle scadenze fiscali e tributarie, anticipo delle risorse dovute dall'Unione europea -sottolinea la Coldiretti - sono le misure necessarie per lenire una situazione di grave difficoltà e creare i presupposti per
interventi di carattere strutturale, riducendo al minimo la burocrazia.
Secondo la Coldiretti, occorre procedere al più presto alle verifiche dei danni con sostegni per la ricostruzione e per la perdita dei redditi; un accertamento funzionale per attivare gli interventi nazionali e comunitari anche attraverso i piani di sviluppo rurale attuati dalle Regioni.

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