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Pil: Boccia, non cambia fotografia, priorità è crescita

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Pil: Boccia, non cambia fotografia, priorità è crescita

Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, questa mattina in occasione della giornata conclusiva del Workshop Ambrosetti. (Ansa)
Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, questa mattina in occasione della giornata conclusiva del Workshop Ambrosetti. (Ansa)

Il dato sull' andamento del Pil «conferma che la questione prioritaria per il paese e per l'Europa è la crescita e su questo dobbiamo lavorare». Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, appena arrivato al Workshop Ambrosetti di Cernobbio, commenta gli ultimi numeri dell'Istat sullo sviluppo del Paese. «Non è una grande novità, sono pochi decimali, nel bene e nel male non cambia la fotografia della questione e nemmeno la sostanza».
È la crescita la priorità, quindi. Recuperando competitività in modo strutturale. Su questi aspetti si è soffermato Boccia, parlando a margine del convegno.

Boccia: Per la crescita il fattore tempo è una variabile di competitività

«L'idea che stiamo portando avanti è quella di un paese che debba riportare all'attenzione strategica la visione industriale con una politica di medio termine, attuando una politica che abbiamo definito dell'offerta. Imprese competitive per vendere prodotti e servizi nel mondo e riattivare la domanda ripartendo da una competitività strutturale».

Accordo con i sindacati un passo importante
Il presidente di Confindustria si è soffermato anche sull'accordo con i sindacati su ammortizzatori sociali e crisi firmato con i sindacati giovedì. «È un secondo passo che viene dopo l'accordo di luglio fatto per i premi di produzione per le piccole imprese. È un elemento importante in termini di metodo, ci siamo dati delle priorità: stiamo lavorando su vari tavoli, quando c’è competenza e condivisione si chiude l'accordo e si va avanti anche nel tentativo di condividere un'idea di indirizzo della priorità della questione industriale del paese».

Industria 4.0 una sfida per il Paese
Al tavolo del Workshop Ambrosetti accanto a Boccia è seduto il ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda, che sta lavorando sul progetto di Industria 4.0. «È una grande sfida interna ed esterna alle fabbriche, tecnologica e culturale», sono state le parole di Boccia, prima del dibattito. «Dobbiamo coglierla, possiamo cavalcarla. Non dimentichiamo che siamo il secondo paese industriale d'Europa, dobbiamo avere grandi ambizioni. Potremmo essere uno dei più grandi paesi industriali se attiviamo questa nuova dimensione che è la grande rivoluzione industriale che il mondo deve cogliere a partire dall'industria italiana».

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