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6/7 M5S/Muraro indagata

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    campidoglio

    Dal caos nomine alle email, così il caso Roma ha fatto traballare il M5S

    A due mesi dall'insediamento la giunta Raggi è nella bufera. Ultima tegola sono le indagini della procura sull’assessora al Bilancio Paola Muraro. Ma sono numerosi gli inciampi della sindaca sin dai primi mossi dopo il suo insediamento il 23 giugno. E le disavventure della giunta Raggi si stanno ripercuotendo anche su tutto il Movimento nazionale. Nel mirino è finito Luigi Di Maio, membro del direttorio, finora candidato premier in pectore del M5S, sotto accusa per aver negato di sapere delle indagini in corso sull'assessora Muraro, malgrado sia stato avvisato via email dal mini-direttorio romano.

    6/7 M5S/Muraro indagata

    Il 5 settembre si apprende che Paola Muraro, responsabile all’Ambiente del Comune di Roma, è stata iscritta nel registro degli indagati dal 21 aprile del 2016 per gestione non autorizzata di rifiuti nel periodo in cui era consulente dell’Ama. La notizia, trapelata già nei giorni precedenti, viene ufficializzata in commissione eco-mafie, dove nel pomeriggio Muraro viene audita con la sindaca Virginia Raggi. Muraro dichiara di sapere dell’indagine dal 19 luglio. La sindaca sostiene di essere stata informata «nella seconda metà di luglio» e di averlo comunicato subito ai vertici del Movimento. Poi precisa di aver avvisato solo il minidirettorio romano, non Di Maio o Grillo. Per più di un mese entrambe hanno taciuto la notizia al pubblico.

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