«Il Jobs Act funziona. I dati diffusi oggi dall'Istat confermano, infatti, quanto avevamo rilevato in occasione del rilascio dei dati mensili, ovvero una tendenza di crescita dell'occupazione». Dopo il premier Matteo Renzi - che su Twitter ha salutato i dati Istat come conferma del buon funzionamento del Jobs Act - anche il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, commenta positivamente i dati sull'andamento del mercato del lavoro nel secondo semestre del 2016 diffusi oggi dall'istituto di statistica. Secondo Poletti «di particolare rilievo è il dato relativo ai Neet, i giovani che non studiano e non lavorano, diminuiti di 252mila unità in un anno».
Occupati in aumento, cala la cassa integrazione
«Nel secondo trimestre del 2016 - scrive ancora Poletti in una nota - gli occupati aumentano di 189mila unità rispetto al trimestre precedente e di 439mila unità in più in un anno, pari al +2,0%, 223mila dei quali sono under 35. I disoccupati calano di 109mila unità in un anno e gli inattivi di 489mila unità».
Il ministro poi fa notare che «continua a diminuire il ricorso alla cassa integrazione, mentre crescono significativamente le ore lavorate, che registrano un +2,1% su base annua».
Migliora la qualità del lavoro
«Prosegue anche il miglioramento della qualità del lavoro: tra gli occupati - spiega Poletti - aumentano le transizioni verso il lavoro a tempo indeterminato, in particolare per i dipendenti a termine ed i collaboratori, cresce il flusso dalla disoccupazione verso l'occupazione, soprattutto verso quella dipendente».
Molto positivo, secondo il ministro, il dato sui Neet, «un risultato - sottolinea -cui hanno contribuito sicuramente le opportunità prodotte dal programma Garanzia Giovani specificamente rivolto a questo target».
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