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Terremoto, recuperate le opere d’arte nelle chiese di Amatrice e…

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martedì aprono le scuole

Terremoto, recuperate le opere d’arte nelle chiese di Amatrice e Accumoli

Mentre procede il recupero del patrimonio culturale dei centri colpiti dal terremoto del 24 agosto che ha messo in ginocchio il centro Italia, domani riaprono le scuole di Amatrice. «Domani si riapre la scuola di Amatrice», ha ricordato il premier Matteo Renzi in visita alla scuola primaria di San Tammaro (Ce). «È un piccolo gesto, è ancora una scuola provvisoria, però l'Italia tutta insieme dice noi ripartiamo. Ci vorrà tempo, ci vorrà pazienza e noi staremo attenti a come si spendono i soldi e li controlleremo fino all'ultimo centesimo», ha sottolineato il presidente del Consiglio. L’Italia, ha detto, «tutta insieme abbraccia Amatrice, Accumoli e tutti i luoghi del terremoto».

Messe in sicurezza le opere delle chiese di Amatrice e Accumoli
Intanto è stato completato l'intervento di messa in sicurezza delle opere d’arte conservate nella chiesa di Sant'Agostino ad Amatrice e di San Francesco a Accumoli. Al lavoro le squadre di rilevamento danni del Mibact, assistite dai restauratori dell’Iscr con la collaborazione dei Vigili del Fuoco, dei carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, del personale della Protezione Civile e del volontariato.

Franceschini: recupero fondamentale per la ricostruzione delle comunità
«Il recupero del patrimonio culturale nelle aree colpite dal sisma - ha dichiarato il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini - è fondamentale per la ricostruzione delle comunità di quei territori». Il ministro ha ringraziato i professionisti dei beni culturali, i vigili del fuoco, la protezione civile e i carabinieri del Comando Tutela patrimonio culturale «per questi ulteriori, importanti risultati».

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Recuperati i dipinti lesionati
In particolare dalla chiesa di Sant’Agostino ad Amatrice si è proceduto al recupero, con braccio elevatore, dei due grandi dipinti posti su una facciata gravemente lesionata: un olio su tela di Luigi Cherubini (sec. XIX) raffigurante San Francesco di Paola e un olio su tela di anonima fattura (sec. XX) dedicato al Matrimonio mistico di Santa Caterina. Recuperato anche l’olio su tela del Martirio di San Lorenzo, collocato sulla parete di fondo della chiesa. Tutte e tre le tele presentano lacerazioni e abrasioni diffuse. Prelevata anche l’intera Via Crucis, altorilievi in terracotta, pregevole opera di Ghino Sassetti, che ha riportato alcune lacerazioni.

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